Una giornata radiosa per lo sci azzurro sulle nevi francesi di Val d’Isere e dopo una settimana di allenamenti a Sestriere. Proprio sulle montagne olimpiche, le stesse che lo avevano visto bruscamente interrompere la scorsa stagione a causa di un brutto infortunio in allenamento, il torinese Giovanni Borsotti ha ritrovato il feeling con lo slalom gigante. Lo ha confermato oggi, in terra di Francia, con l’11° posto finale, lo stesso che occupava dopo la prima manche, al termine di due prove convincenti. Buono il suo atteggiamento tattico, necessario per far punti e migliorare il pettorale di partenza, nella circostanza oltre il numero 50. L’analisi di giornata, visti gli ottimi piazzamenti di Roberto Nani, 5°, e Luca Aliprandini, 6°, davanti ai “vecchi” della squadra azzurra, ovvero Moellg e Simoncelli, rispettivamente 8° e 16°, dicono che le gerarchie in casa Italia, almeno nel gigante, stanno cambiando. Proprio Nani e Aliprandi si sono già assicurati, con i piazzamenti odierni, la partecipazione alle Olimpiadi di Sochi.
Perchè non pensare, con il recupero palesato oggi, che anche Giovanni Borsotti, possa essere della grande partita dai “cinque cerchi”?. Borsotti ha chiuso con 2 secondi e 42 centesimi di distacco dall’austriaco Hirscher, vincitore della prova, ma ha saputo mantenere la calma nella seconda manche dopo aver commesso alcuni errori. La nota più rassicurante, in chiave futura, è che su una pista ghiacciata il ginocchio infortunato ha retto, anche se in alcuni frangenti gli duole ancora, permettendogli di spingere e cercare le giuste traiettorie per ridurre i tempi di percorrenza. Lo attendiamo con molta curiosità alle prossime uscite, ormai e fortunatamente, europee. Le “prime” di stagione sulle nevi nordamericane non lo avevano infatti premiato.
Roberto Bertellino