Magazine Sport

Sci alpino: il personaggio, Lucrezia Lorenzi, neocampionessa italiana Aspiranti di slalom

Creato il 17 marzo 2015 da Sportduepuntozero

sci alpino - Lucrezia LorenziIl padre Adolfo la definisce una ragazza perfetta. Lei non lo smentisce, né tra i pali stretti, quelli che ama maggiormente, né tra i banchi di scuola, quelli del Liceo Linguistico Des Ambrois di Oulx: “Non è facile conciliare scuola e sport di alto livello – prosegue Adolfo Lorenzi – ma Lucrezia riesce bene nell’impresa, grazie alle sue doti personali, all’appoggio dei dirigenti scolastici che la tengono molto in considerazione, al contatto costante con i suoi compagni di classe che l’aggiornano sull’avanzamento del programma”. Lo sci è uno sport impegnativo: “Molti credono che sia una disciplina esclusivamente invernale ma non è così. Ci sono gli allenamenti a secco, quelli sui ghiacciai in estate, i momenti della preparazione atletica, mille dettagli da curare”.

La giornata di Lucrezia Lorenzi
“La giornata di Lucrezia è piena – prosegue il papà – e lei ama fare le cose giuste per non lasciare nulla d’intentato. In questo senso è una perfezionista. Praticamente vive a Sestriere e noi genitori l’abbiamo sempre supportata. Quando ha bisogno di qualcosa si interviene immediatamente. Casa nostra è anche una base logistica per alcune sue compagne di avventura e di altri sci club”. Classe 1998 Lucrezia ha appena centrato il titolo Italiano Aspiranti di slalom a Pozza di Fassa, al primo anno in categoria: “E’ stata brava perché non ha tradito le attese, sue e dei tecnici. Quando pensi di potercela fare e hai gli occhi puntati su di te la responsabilità aumenta”.

La responsabilità
Lo conferma Lucrezia: “Mi davano tra le favorite e ho sentito la pressione. Tanta gente in partenza. Dopo la prima manche, chiusa al primo posto, è salita ancor di più, al pari delle difficoltà. Nel primo percorso sono scesa con il pettorale numero 5, nel secondo con il 30 per l’inversione dell’ordine di partenza. Il mio allenatore, Fabrizio Martin, con il quale c’è un ottimo rapporto, mi ha detto di sciare libera, senza affanni, e ci sono riuscita. Verso la fine ho sentito l’incitamento delle mie compagne di squadra e ho ancora dato quel quid in più per vincere. Anche la seconda manche non l’ho certo sciata in trattenuta”.

Gli inizi con lo sci
“Avevo tre anni – ricorda oggi Lucrezia – e frequentai un corso con l’asilo a Pian Neiretto (località vicina a Giaveno n.d.r.). Fu subito feeling soprattutto per il fatto di potermi misurare con uno sport individuale. Poi entrai nello Sci Club Valsangone con il mio primo maestro, Livio Martoglio. Fu lui a dirmi che avevo buone doti e la possibilità di provarci veramente. Così la scelta di cambiare e provare a misurarmi con un ambiente importante. Le opzioni erano diverse, tra cui quella che avevo scartato a priori dello Sci Club Sestriere”. Perché?: “Mi sembrava troppo e avevo un po’ di paura. Erano tante e tutte forti”. Poi invece?: “Andai allo Sci Club Sestriere e mi piacque subito. Fui ben accolta e tutto divenne più facile”.

Oggi lo sci per Lucrezia è centrale
Tutto nella vita di Lucrezia ruota attorno allo sci. Gare, allenamenti, palestra: “Sono residente a Sestriere e nel fine settimana mi raggiungono i miei genitori. A volte un po’ mi pesa ma sono sempre fuori e quasi mai sola. Io e le altre ragazze del Comitato AOC, siamo in sette, viviamo spesso insieme a seconda degli appuntamenti agonistici e degli allenamenti, avendo come base la casa di ognuna di noi. Quando vado a scuola mangio in macchina o sul bus mentre rientro e poi dalle 14,30 alle 17 mi alleno. Se non c’è scuola allenamenti al mattino e al pomeriggio durante l’inverno pieno. Ora nel pomeriggio, quando la neve “molla”, palestra e preparazione”. Due fratelli e una sorella, Matilde che è sciatrice nella categoria Cuccioli, Lucrezia guarda all’oggi e al domani con fiducia.

Gli obiettivi
“In questo finale di stagione – precisa – far bene agli Assoluti di Tarvisio. Sarà molto motivante misurarmi con le migliori specialiste italiane, abitualmente impegnate in Coppa del Mondo e Coppa Europa. Guardando più avanti il sogno è chiaramente entrare in Coppa del Mondo. Non sarà facile ma mi impegnerò per arrivarci. Bisogna anche sperare in un po’ di fortuna”.

Gli idoli e i punti di riferimento
“In campo nazionale Marta Bassino – afferma immediatamente Lucrezia – di due anni più esperta di me. Guardando invece al panorama mondiale come non ammirare l’americana Shiffrin, magica nel danzare naturalmente tra i pali stretti”. Cosa che riesci a fare bene anche tu. Che spiegazione ti dai e come guardi invece alle altre discipline?: “Nello slalom mi viene tutto facile, non così in gigante. In estate lavoreremo sul miglioramento di questo aspetto con il mio allenatore. Poi amo le discipline veloci e non ho paura. Pensando al domani agonistico non si può prescindere dalla polivalenza”.

La sua definizione come atleta e persona
“Ritengo di essere dinamica, sportiva, solare. Mi piace aiutare gli altri e non mi nego mai. Anche per questo sono apprezzata nell’ambiente”.
Ricordatevi il suo nome perché potrebbe essere uno dei volti nuovi dello sci azzurro e non tra tantissimo tempo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :