La giornata di tregenda atmosferica, ennesima nelle lande canadesi, non ferma il norvegese Svindal che ha costruito il suo successo uscendo benissimo dalla parte centrale più tecnica e facendo grande velocità fino al traguardo. Sorpasso a Mayer operato nell’ultimo tratto. Per il norvegese è il 22° successo in Coppa del Mondo, l’undicesimo in questa specialità e addirittura il quinto in superG a Lake Louise, uno in più di Hermann Maier col quale divideva il primato di successi, nonché il terzo consecutivo su questa pista. Aksel è anche in testa alla Coppa del Mondo generale con 40 punti di vantaggio su Marcel Hirscher, Mayer conquista un secondo posto come nel gennaio scorso a Kitzbühel mentre Streitberger è al settimo podio in Coppa, il sesto in superG.
Peccato per Christof Innerhofer, quarto a 68 centesimi da Svindal e a 3 decimi dal podio. L’altoatesino ancora una volta è stato uno dei migliori nella parte tecnica ma ha pagato le difficoltà di scorrevolezza in fondo ma questo è comunque il suo miglior risultato a Lake Louise dove aveva ottenuto due sesti posti, uno in discesa nel 2008 e uno in superG nel 2010. Gli altri azzurri: ventesimo un pasticcione Matteo Marmaglia, romano cresciuto agonisticamente a San Sicario, ex-aequo col promettente norvegese Aleksander Aamodt Kilde, venticinquesimo Dominik Paris non ancora al livello della discesa in questa specialità, ventisettesimo un Werner Heel che ha sbagliato decisamente troppo, ventinovesimo Siegmar Klotz, quarantaseiesimo Silvano Varettoni e cinquantaseiesimo Mattia Casse. La prossima settimana da venerdì 6 a domenica 8 si disputeranno un superG, una discesa e un gigante.
Roberto Bertellino
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