Week-end deludente per l’Italia dello sci, “annullata” da Kilde e Hirscher ma salvata da una super Federica Brignone.
I due giganti di Hinterstoder
Venerdì, Pinturault si ricorda di essere stato il miglior interprete del nuovo materiale (appena sotto il mitico Ligety) e torna a sciare da re. Con Ligety a riposo è lui lo stato dell’arte della disciplina. Rotondo, leggero, felino, una specie di Kristoffersen più esperto ma potente come Hirscher. Se continua così non c’è storia, nemmeno per l’austriaco che comunque non si può criticare. Se non vince è sul podio, ma c’è pure gente che lo critica. Kristoffersen non è sul podio, e questa è già una notizia, anche doppia per il solito discorso dell’età, che però non va dimenticata. Il ragazzo, per quanto giovane, sa sciare davvero bene ed è bello vedere che la tecnica e la testa possono ancora bastare per essere tra i migliori, anche senza troppi muscoli.
Con la pista più dura torna anche Thomas Fanara Lo squadrone francese quest’anno fa davvero paura ma anche sorridere chi ama davvero questo sport. Sono tutti, ma proprio tutti, forti. I nostri non sono da meno, anche se un gradino sotto i cugini, ma sembra sempre che debbano fare l’impossibile per ottenere il giusto. De Aliprandini 7°, Nani 8°, l’eterno Moelgg 9°. Non ci si può lamentare, eppure c’è qualcosa che non gira. Non che l’Austria – a parte Hirscher – faccia faville ma loro danno la sensazione di avere un work in progress di talenti che stanno crescendo ed è possibile che nel giro di poco tempo questi diventino nuovi Hirscher. Da noi, invece De Aliprandini, deve superare se stesso per fare la manche della vita, Moelgg deve dare molto più del massimo e Nani non deve pensare di poter essere il migliore per ottenere il minimo.
Domenica la storia si è ovviamente ripetuta sulla stessa pista. Pinturault magico, super Hirscher e super i francesi. Kristoffersen bravissimo nonostante gli sfugga la vittoria. Il ragazzo ha solo 20 anni ma è in gamba e possiede un’invidiabile resistenza allo stress. È sicuramente un giovane da preservare. I nostri, a parte De Aliprandini (15°) che non può fare un miracolo ogni gara, ma che comunque si “difende” egregiamente, sono sempre lì: Eisath (8°), Tonetti (10°).
Unbeatable @AlexPinturault wins 2nd GS at #weltcuphinterstoder ! @MarcelHirscher +1.14 & @H_Kristoffersen +1.26 pic.twitter.com/fQH4Z7JbkK
— FIS Alpine (@fisalpine) 28 febbraio 2016
Sabato, super Kilde
Kilde fa suo il Super-G di Hinterstoder, in Austria, e conferma quanto di positivo mostrato dai norvegesi, sempre pronti a sorprendere, specie quando si tratta di sfornano campioni. Che sia questione di programmazione? Di stile di vita? Dietro Kilde il solito Hirscher, che il prossimo anno potrebbe darsi anche alla discesa per dimostrare alla sua nazione che, dopo quattro (cinque) coppe e innumerevoli podi, è proprio un campione. Tanto nervoso quanto strepitoso che verrebbe quasi voglia di “rincuorarlo” ad ogni discesa se non fosse che si sarebbe da ridicoli. I nostri, come in gigante, non deludono ma potrebbero fare molto meglio: Hinnerhofer (12°), Casse (13°), Paris (16°). Quest’ultimo comunque sta migliorando tecnicamente sempre di più, gara dopo gara, quindi diamogli merito. E come non possiamo salutare con entusiasmo il 34° posto del giovanissimo Bosca?
Il Super-G è di Federica Brignone
Vince la Brignone ma per lei avremmo preferito un podio perché dopo la caduta della Vonn la pista è cambiata. Comunque Federica ha sciato come sa e il futuro è suo. Benissimo l’Italia (Goggia è 4^, Facchini 5^, Schnarf 6^) ma la variabile pista ci rovina un po’ l’entusiasmo. Le azzurre comunque confermano di voler essere e di voler tornare grandi.
What a weekend!! The N8 was the winner both days! Congrats my friend, so proud of you @MarieMGagnon @rossignol_1907 pic.twitter.com/9HeDBLLuMA
— Federica Brignone (@FedeBrignone) 28 febbraio 2016
Nella super combinata invece, di “super”, a parte le brave Gagnon, Holdener, Barthet, sciatrici complete, c’è soprattutto la Vonn che scia alla grande e, nonostante l’infortunio, vince meritatamente la prova di Super-G. Una marziana! Appena dietro si conferma l’Italia: 4^ Brignone, 10^ Schnarf, 21^ Goggia.
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