I reperti, raccolti nel corso del tempo, vanno dall'era mesozoica alla quaternaria, un arco temporale che va da duecento milioni a undicimila anni fa.
Tra i pezzi più interessanti, i resti di un elefante nano e un ippopotamo nano, specie che in epoca preistorica vivevano in Sicilia.
I ritrovamenti paleontologici, come archeologici, appartengono allo Stato, chiunque li trovi ha l'obbligo di fare denuncia, entro 24 ore, al soprintendente, al sindaco o all'autorità di pubblica sicurezza.
I fossili saranno consegnati al museo geologico Gemmellaro di Palermo.