Dove si trova il paradiso dello sci in Italia? Due sono le possibili risposte: tra le Dolomiti, oppure all’ombra del Cervino.
Breuil-Cervinia, Valtournenche, Valle d’Aosta. Alcuni dicono, semplicemente, la migliore stazione sciistica d’Italia e non solo. Difficile smentirli con argomenti che vadano al di là del gusto personale, anche perché si parla di uno dei posti più belli al mondo dove andare a sciare e di una località che, ancor più e ancor prima di Cortina d’Ampezzo, ha fatto la storia del turismo invernale sulle Alpi Italiane, con l’inaugurazione della prima funivia che risale addirittura al 1936.
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I motivi sono presto detti. Oltre centosessanta chilometri di piste fanno del comprensorio di Cervinia uno dei più vasti d’Europa. Luoghi frequentati dall’alpinismo sin da metà Ottocento, pendii dalla varietà che trova pochissimi paragoni e che, per quantità e qualità dei tracciati, compete con qualunque alternativa. Il collegamento con le vicine piste di Zermatt, poi, porta il computo a 350 chilometri di tracciato sciabile. Una cifra da capogiro per qualunque appassionato.
Così come fanno sognare i nomi delle piste della zona. Chiunque abbia inforcato gli scarponi sul ghiacciaio del Plateau Rosà, difficilmente potrà dimenticarsene. Aperto d’inverno come d’estate, uno spettacolo montano affascinante e imponente, da cui si domina la Valtournenche. Non si sa da che parte iniziare: trenta piste blu, settantacinque rosse, ventitré nere. Praticamente un immenso parco giochi in cui ogni sciatore ritorna bambino, stordito dall’imbarazzo della scelta.
Imperdibile la zona delle Cime Bianche, nell’area iniziale di Valtournenche, una specie di benvenuto a tutti gli appassionati, per riscaldarsi con le pendenze non tecnicissime ma divertenti di questa zona. Poi la leggendaria pista Ventina sul Plateau Rosà, forse la migliore pista non nera su cui ci sia capitato di sciare, mentre le difficoltà dei tracciati di Cielo Alto sono riservate agli esperti.
Sul versante svizzero di Zermatt, un’altra babele in cui ci si perde persino da qui, cercando di scegliere i must da consigliare. Perfetta l’area del Gornegrat per chi ama le piste lunghissime, da affrontare senza fiato o con lunghe pause in compagnia, ad ammirare il paesaggio assolutamente affascinante. Impareggiabile la zona del Rothorn, il vero fiore all’occhiello del comprensorio.
Il tutto sulle pendici del Cervino, un valore aggiunto non da poco. Perché? Be’, perché si tratta, secondo chi scrive, del monte più bello, più scenografico e più emozionante delle Alpi italiane. Elegante e imponente, verticale e roccioso, vi darà persino fastidio durante lo sci, richiamando il vostro sguardo costantemente all’insù, alla sua vetta tagliente e apparentemente inaccessibile. Obbligatoria quindi la macchina fotografica nelle tasche della giacca a vento. Non portarsi a casa un ricordo visivo della vostra vacanza a Cervinia, sarebbe davvero un peccato mortale.
Come arrivare. Cervinia è piuttosto agevole da raggiungere dalle grandi città del Nord-Ovest, grazie all’autostrada A5 del Monte Bianco, da percorrere sino all’uscita di Chatillon, per poi imboccare la strada Regionale 46 della Valle d’Aosta. Un viaggio di poco più di due ore da Milano e circa un’ora e mezza da Torino.
FONTE:- www.dovesciare.it- www.ilviaggiatore.it
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