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"Scie bianche nel cielo azzurro" in una vecchia canzone di Sergio Endrigo

Creato il 07 luglio 2011 da Corradopenna
Quando ho riascoltato di recente la canzone L'arca di Noè di Sergio Endrigo (nel video qui sotto) avevo da poco iniziato ad approfondire il fenomeno delle scie chimiche e ad osservare il cielo con assiduità. Nell'ascoltare il testo sono quindi sobbalzato sentendo la frase "scie bianche nel cielo azzurro". 
Di sicuro tali parole nel testo della canzone potrebbero anche indicare anche qualcos'altro come la scia dei missili a reazione, altra orribile tecnologia di guerra, eppure ... Del resto il testo della canzone sembra indicare un mondo futuro (o contemporaneo? in fondo è facile individuare in quel recente passato i germi malefici dell'orribile presente), un mondo inquietante, dominato dalla fredda e disumana semi-vita artificiale.
E poi se la mia interpretazione del testo di questa canzone come una sorta di "visione profetica" è soggettiva, come mai chi ha realizzato il video qui sotto ha inserito proprio quelle bianche scie che provengono da appositi erogatori ben distinti dai motori degli aerei?

Le frecce tricolori rilasciano scie a volte bianche a volte verdi a volte rosse, indistinguibili per forma e modalità di espansione dalle altre scie di rilascio di composti chimici


Del resto l'arte, l'intuito e la poesia hanno forti legami col mondo dei sogni, e con il cosiddetto paranormale.
In ogni caso godetevi questa bella canzone.

Un volo di gabbiani telecomandati [allusione alla vita artificiale, ai cyborg, oppure ai droni, gli aerei senza pilota impiegati nelle missioni di guerra ed in operazioni di aerosol clandestino?]e una spiaggia di conchiglie morte [immagine di morte]nella notte una stella d'acciaio [mondo artificiale]confonde il marinaiostrisce bianche nel cielo azzurro [scie chimiche?]per incantare e far sognare i bambinila luna è piena di bandiere senza vento [eppure quella piantata sulla luna si muoveva troppo, forse l'allunaggio è stato costruito come un film di fantascienza?]che fatica essere uomini
Partiràla nave partiràdove arriveràquesto non si sasarà come l'Arca di Noèil cane il gatto io e te
Un toro è disteso sulla sabbiae il suo cuore perde kerosene [semplice allusione ad un'automobile guasta o alla vita artificiale?]e ogni curva un cavallo di lattadistrugge il cavaliereterra e mare polvere biancauna città si è perduta nel desertola casa è vuota non aspetta più nessunoche fatica essere uomini
Partiràla nave partiràdove arriveràquesto non si sasarà come l'Arca di Noèil cane il gatto io e te


E per finire ... un video di scie chimiche in formazione

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