PRIMI DATI SULLA POPOLAZIONE DI NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN UN’AREA COLTIVATA DELLA PIANURA PADANA, LA VALLE DEL MEZZANO (FE) di PAGNONI G.A., SANTOLINI R.
(fig. 1 – Coypu che nuota in un laghetto)Nel Ferrarese si stimano le maggiori concentrazioni di Nutria Myocastor coypus della regione Emilia Romagna, pari a una popolazione di almeno 36000 individui. In questo lavoro, per l’analisi della struttura di popolazione si è scelto un’area di 40 ha rinaturalizzata a zona umida. Dal marzo 2003 al maggio 2004 sono state condotte 12 sessioni di cattura di circa una settimana ciascuna con gabbie. L’analisi dell’età é stata basata sul peso secco del cristallino. Nel Mezzano, i giovani (età < 8 mesi) sono risultati il 56% della popolazione e la coorte più rappresentata è quella degli individui con età compresa tra i 2 e i 4 mesi. L’età media di tutti gli individui catturati, calcolata secondo Cossignani e Velatta, è di 0,76 mesi superiore a quella stimata secondo Gosling e collaboratori. Visto il basso errore (3% dell’età massima), il metodo risulta sufficientemente adatto per analisi di tipo gestionale. Si nota una leggera differenza in peso tra maschi e femmine: 5 e 6 kg le classi più frequenti per le femmine a causa dell’elevata percentuale di individui gravidi, 4 e 5 Kg per i maschi. L’indice di condizione (IK) varia tra 34,1 a 45,2, con minimi nel periodo invernale e massimi nel periodo primaverile-estivo in conseguenza delle migliori condizioni ambientali e della maggiore disponibilità trofica. Mediamente oltre il 75% della popolazione femminile è in stato di gravidanza e tra marzo e giugno si raggiunge il 100%. La maggior parte dei parti avviene in tarda primavera ed estate ed un secondo picco si verifica all’inizio dell’inverno in relazione alle caratteristiche ambientali e alle condizioni meteorologiche. La dominanza maschile è evidente negli embrioni (M/F=1,23:1) e nelle classi giovanili (< 8 mesi, M/F=1,47:1). Col passare del tempo il rapporto sessi diviene paritario (negli adulti ≥ 8 mesi M/F=1,04:1) e nelle classi più anziane (>12 mesi) si comincia a vedere la preponderanza delle femmine con M/F=0,53:1. La porzione dei giovani della popolazione e la bassa percentuale di maschi nelle classi adulte sono probabilmente conseguenze della intensa pressione dei piani di limitazione. Ciò induce a considerare che un fattore limitante quale un’azione di contenimento, sia più efficace nel momento di crisi della popolazione, quale un inverno particolarmente rigido, in cui effettuare una forte e duratura pressione di selezione.






