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Sciogliere Casa Pound. E chiudere tutti i suoi covi. Subito!

Creato il 26 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Riporto il testo di un articolo uscito su Liberazione, usando lo stesso titolo. Ci sono motivi seri per non accreditare Casa Pound come soggetto politico democratico. L’inchiesta di Napoli e i fatti che l’hanno determinata si ricollegano ad altri episodi di orribile violenza. Un elenco troppo lungo che chiede rispetto per i cittadini onesti, che non possono essere perseguitati solo perché ebrei nel 2012. E’ folle. Non si capisce come Cremona possa ospitare Casa Pound se non con l’arroganza del centrodestra perrino e la connivenza di Vittoriano Zanolli che volentieri dà spazio a neofascisti di ogni genere. Curiosamente il governo Monti non ha accolto le richieste del deputato Pizzetti. Si spera che le iniziative del deputato, se sarà eletto senatore, o di altri parlamentari, proseguano imperterrite. Ovviamente i massmedia hanno dato rilievo al funerale di Prospero Gallinari al solo scopo di gettare fango su Rivoluzione civile.

 

L’urgenza politica c’è tutta. E lo strumento da utilizzare anche. E’ la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione

L’inchiesta della procura di Napoli che ha portato ieri all’arresto di dieci esponenti di Casa Pound (banda armata, associazione sovversiva, detenzione e porto illegale di armi e di materiale esplosivo, lesioni a pubblico ufficiale e attentati incendiari) racconta quello che da gran tempo è sotto gli occhi di chiunque non finga di non vedere.
Casa Pound, nonostante i puerili tentativi messi in atto per dissimulare la propria “ragione sociale”, è un gruppo filonazista, antisemita, violento. E pericoloso.
Le intercettazioni ambientali, l’operazione dei carabinieri del Ros, hanno liberato tutti i miasmi del background “culturale” dell’associazione (mistica fascista, letture collettive di Mein Kampf, negazione dell’olocausto, ma “attenzione a non dirlo in pubblico”), a supporto di azioni militari, squadristiche e preordinate sul campo.
Il progetto di incendiare un negozio di proprietà di un ebreo (retaggio da “notte dei cristalli”) e l’intenzione sordida di stuprare una ragazza perché ebrea, non rappresentano il delirio isolato di una frangia del movimento, scheggia dal sen fuggita, ma la quintessenza di quell’associazione nata, protetta, coccolata, incorporata, istituzionalizzata persino, dalla destra berlusconiana e dagli incravattati epigoni in doppiopetto del Msi.
Ha cento ragioni il presidente dell’Anpi, Carlo Smuraglia, a parlare di un “neofascismo aperto e spudorato”. E a denunciare le sottovalutazioni, le omissioni, le collusioni, i “cinguettii” di cui nel tempo del populismo si è nutrito un movimento che dalla sistematica demolizione della Costituzione antifascista ha tratto, non solo l’impunità, ma tutta la rendita politica possibile.
Poi c’è la cattiva coscienza della borghesia nazionale, che replica, nel 2013, lo stesso cinico comportamento che negli anni Venti del secolo scorso la rese complice dell’avvento di Mussolini al potere.
Un solo, ma eloquente esempio: il Corriere della Sera si occupa della vicenda spendendo 13 (tredici) righe in vetitreesima pagina e senza lo straccio di un qualsiasi commento. E tace uno dei suoi editorialisti di punta, quel P.G.Battista che soltanto qualche giorno fa sbrodolava una pagina intera di indignati rimbrotti moraleggianti per la partecipazione privata di un dirigente del Prc ai funerali di un brigatista.
Ora che il Vaso di Pandora è stato scoperchiato, ne esce a fiotti il verminaio nero che è stato lasciato proditoriamente crescere.
Allora c’è una cosa da fare: sciogliere Casa Pound. E chiudere tutti i suoi covi. Subito!
L’urgenza politica c’è tutta. E lo strumento da utilizzare anche. E’ la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione che vieta “sotto qualsiasi forma la ricostituzione del partito fascista”.
Provi il Partito Democratico a recuperare un sussulto della sua ohinoi ormai remota e infragilita tradizione resistenziale, per rialzare quello steccato antifascista che in Italia, a differenza degli altri paesi europei, è stato divelto.

Dino Greco
in data:25/01/2013


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