Oggi sono attese in città circa 60.000 persone provenienti da tutto il paese per protestare contro le misure di austerità decise dal governo nei giorni passati. Il centro della città e la sua Piaza Victorei saranno l’epicentro di questa grande manifestazione di massa che si prefigge l’obiettivo di modificare i rigidi piani dell’esecutivo in termini di riduzione del budget.
La notizia appare su molti quotidiani locali come Antenna 3 che parla dei possibili scioperi ventilati dai sindacati per i prossimi giorni nel caso le loro voci non venissero ascoltate: il blocco quasi totale di Metrorex, scioperi della Tarom e boicottaggio da parte degli insegnanti degli esami di fine anno scolastico.
Anche Realitatea da spazio all’evento chiedendo ai lettori se sono d’accordo con le richieste dei manifestanti. Interessante invece la foto che Adevarul inserisce nell’articolo sulle dimostrazioni di oggi. Una foto di minatori in protesta, e qui i minatori ancora evocano brutti ricordi. Qualcuno teme che cose simili possano accadere in questi giorni. Molti sono certi che i tragici eventi del 1990 non si ripeteranno di nuovo.
In quel caso fu molto probabilmente il poco democratico neoeletto primo presidente della Romania dopo la fine del regime – Ion Iliescu – a chiamare in città i minatori per difendere il paese dalle proteste di una “ribellione fascista”. Come andarono quei giorni (13 -15 giugno, fra meno di un mese sarà il ventennale) non è proprio un informazione di dominio pubblico e le nefandezze compiute nei confronti dei manifestanti sono cose di cui tutti hanno sentito ma di cui nessuno parla.
La manifestazione di oggi dovrebbe iniziare fra circa due ore, alle 9 fuso orario sabaudo. Terrò d’occhio i siti di informazione, come mi piacerebbe andare li in Piaza Victorei.
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