Sciopero GTT contro la privatizzazione dell’azienda

Creato il 07 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

© Olga Anna Furchì 2013

Ancora una volta Torino si ferma: per alcune ore, la città non sarà servita dai mezzi pubblici a causa dello sciopero GTT. Dalle 17 alle 21 di oggi metro, pullman e tram non saranno operativi a causa dello sciopero, in segno di protesta contro le ultime direttive GTT.
Sebbene ormai i torinesi siano abituati allo sciopero GTT, non è spesso chiara la motivazione che sta dietro all’interruzione del servizio.
La protesta di oggi è contro la decisione della vendita delle quote comunali dell’azienda dei trasporti torinesi, che implica il rischio di ingenti licenziamenti. I sindacalisti hanno ufficializzato lo sciopero GTT sottolineando la discrepanza tra gli stipendi dirigenziali, che rimangono tra i 200 e i 300 mila euro ”nonostante la necessità di risanare il bilancio aziendale”, e quelli dei semplici dipendenti. La vendita della maggiore azienda di trasporti cittadina, con conseguente privatizzazione, preoccupa i dipendenti: il rischio di licenziamenti si profila, infatti, nettamente alto.
I sindacati sono quindi sfavorevoli alla vendita di quote e al rischio della privatizzazione dei parcheggi GTT. Per quanto riguarda il problema licenziamenti, l’assessore Tedesco, un paio di settimane fa, aveva dichiarato: “C’è un impegno sulla vendita del 49% delle quote, seppur con questa ipotesi non ci sono attualmente importanti manifestazioni di interesse del mercato. Attraverso i patti parasociali garantiremo che nessuno vada a casa.”


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