(Reuters) – L’Agenzia europea per i medicinali, ha reso noto che i trattamenti per la sclerosi multipla noti come interferone beta necessitano di forti avvertenze nell’etichetta ilustrativa (label warning) poiché alcuni pazienti trattati con i farmaci hanno subito effetti indesiderati a carico dei reni e di altri organi.
Un portavoce per l’Agenzia europea per i medicinali ha dichiarato che il cambio di etichetta interesserebbe tutti i paesi dell’Unione Europea.
In un comunicato pubblicato mercoledì sul suo sito Web, l’Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici tedesco (BfArM) ha reso noto che si sono verificati dei casi di una condizione chiamata microangiopatia trombotica, o TMA, dopo settimane o anche diversi anni di trattamento con interferone beta, alcuni dei quali mortali.
L’istituto non ha detto quanti pazienti potrebbero essere interessati.
I farmaci in questione sono Avonex della Biogen Idec e il farmaco Plegridy, Rebif dell Merck KGaA’s, Betaferon della Bayer and Extavia della Novartis.
I farmaci di interferone beta, che vengono iniettati, sono in uso da più di 10 anni.
La TMA colpisce i reni e una serie di altri organi, e il BfArM ha comunicato che i suoi sintomi includevano ipertensione, febbre, disorientamento, disturbi della funzione renale e un basso numero di cellule della coagulazione nel sangue.
Esso ha aggiunto che ai pazienti con diagnosi di TMA deve essere tolto l’interferone beta e devono essere trattati immediatamente.
Casi di un’altra condizione, la sindrome nefrosica, sono stati segnalati anche tra gli utilizzatori dell’interferone beta e saranno inclusi nel cambio di etichetta, hanno reso noto le agenzie europea e tedesca, ancora una volta senza dire quanti pazienti potrebbero essere interessati.
Fonte: http://uk.reuters.com/article/2014/08/20/us-ms-drugs-sideeffects-idUKKBN0GK1QP20140820