Magazine Salute e Benessere

Sclerosi Multipla: dalla Serbia un’altra conferma per il metodo Zamboni

Creato il 16 maggio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Sclerosi Multipla: dalla Serbia un’altra conferma per il metodo ZamboniAncora una conferma per la teoria del prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara) sulla possibile correlazione tra l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), da lui stesso scoperta nel 2007, e la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce circa 63.000 italiani, per la quale purtroppo non si conosce ancora una terapia definitiva.

Sarà infatti pubblicato sul prossimo numero di giugno della prestigiosa rivista medica “Phlebology” un interessante studio serbo intitolato “Anomalie morfologiche ed emodinamiche nelle vene giugulari dei pazienti con sclerosi multipla“.

Secondo alcuni ricercatori della clinica di chirurgia vascolare dell’Università di Belgrado (Serbia), recentemente sono emerse aree multiple di stenosi e differenti livelli di ostruzione nelle vene giugulari interne ed azygos (una condizione nota come insufficienza venosa cronica cerebro spinale, CCSVI) come una teoria aggiuntivo al ben noto concetto autoimmune per spiegare l’eziologia della sclerosi multipla (SM).

Lo scopo del loro studio era di valutare la morfologia e le caratteristiche emodinamiche delle vene giugulari interne (IJV) in pazienti con sclerosi multipla, confrontarle con individui sani ben selezionati e di valutare la prevalenza delle anomalie del flusso venoso in entrambi i gruppi.

 

Sono stati inclusi nello studio 64 pazienti con sclerosi multipla clinicamente definita e 37 individui sani. In tutti i pazienti, le caratteristiche morfologiche ed emodinamiche delle vene giugulari interne sono state valutate mediante sonografia colordoppler così come i disturbi al flusso venoso. I pazienti sono stati classificati in quattro sottogruppi in base alla forma clinica di SM. Sono state valutate la prevalenza di anomalie morfologiche ed emodinamiche nelle vene giugulari interne.

E’ stata osservata la presenza di lesioni stenosanti, per la maggior parte difetti intraluminali come valvole anomale nelle vene giugulari interne in 28 pazienti (43%) nel gruppo SM, e in 17 pazienti (45,9%) nel gruppo di controllo (P = NS). Con l’aggiunta di informazioni emodinamiche doppler il deflusso venoso dalle vene giugulari interne era significativamente alterato nel 42% dei pazienti con SM, mostrando anomalie di flusso (27/64), rispetto all’8,1% dei controlli (3/37), P <0.001.

Al termine dello studio, secondo gli autori, nel loro gruppo di pazienti, i pazienti affetti da SM avevano maggiori  e significativi cambiamenti morfologici ed anomalie emodinamiche nelle vene giugulari rispetto ai soggetti sani, non affetti da SM. Questi risultati possono essere ben dimostrati dall’ecocolordoppler, non invasivo e conveniente.

 

Questi risultati, nel confermare la validità della teoria del prof. Zamboni sulla possibile correlazione tra la CCSVI e la sclerosi multipla, smentiscono ancora una volta i primi risultati dello studio Cosmo, promosso e finanziato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism-Aism) ed annunciati trionfalmente alla stampa nell’ottobre scorso (a studio ancora in corso), secondo i quali “a oggi, sulla base di dati preliminari, la presenza di CCSVI è stata osservata globalmente in meno del 10% dei soggetti esaminati“. Da questo studio si era dissociato già nel settembre del 2010 lo stesso prof. Zamboni, a causa di alcuni importanti difetti nel protocollo adottato dall’Aism.

Fonte: http://phleb.rsmjournals.com/content/27/4/168.abstract

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog