Secondo il prof. Hector Ferral del NorthShore University HealthSystem (Evanston, Illinois), radiologo vascolare e interventista, la flebografia con catetere è stata considerata il "gold standard" nella valutazione delle patologie venose. L'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) è stata recentemente descritta come una condizione caratterizzata dalla presenza di lesioni stenotiche multiple delle principali vie di drenaggio venoso extracranico, specialmente delle vene giugulari interne e della vena azygos. Il metodo diagnostico principale di screening per identificare le lesioni venose è stato l'ecodoppler. Una volta che le anomalie sono identificate con il metodo non invasivo, i pazienti sono sottoposti a flebografia con catetere per confermare la presenza di lesioni venose con lo scopo di eseguire il trattamento, che è principalmente l'angioplastica con palloncino. Fin dall'inizio della CCSVI, sono stati descritti diversi protocolli flebografici per valutare le vene giugulari interne e l'azygos, ma nessuno di essi è stato scientificamente convalidato. Lo scopo di questa recensione è quello di analizzare i più recenti protocolli di flebografia con catetere riferiti per la diagnosi e la gestione della CCSVI. Sono state recensite le sezioni su materiali e metodi delle più recenti serie di pubblicazioni che descrivono la flebografia con catetere per la valutazione e la gestione della CCSVI. Sono state recensite le modalità tecniche, comprese la selezione del sito di accesso venoso, la selezione del catetere, la posizione ideale del catetere, le tecniche di iniezione del contrasto, e l'interpretazione dei risultati flebografici. Sono presentati commenti su ciascuno dei fattori tecnici. Vengono presentati i commenti finali con le tecniche proposte.
COMMENTO del prof. Pierfrancesco Veroux (chirurgo vascolare):"Un'importante conferma al nostro lavoro. Il metodo di studio flebografico messo a punto ed utilizzato da molti anni nel nostro centro (Policlinico di Catania) viene considerato il migliore tra quelli oggi descritti in letteratura per una corretta diagnosi di CCSVI. Viene inoltre considerato il più semplice e facilmente riproducibile. Se sono gli studiosi statunitensi a dirlo "bisogna crederci"."