Alcuni ricercatori piemontesi hanno valutato la relazione tra l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e la presenza di una patologia venosa cronica (CVD).
Sono stati inclusi 55 pazienti con CCSVI di età >18 anni, e 186 controlli senza CCSVI. Ogni soggetto è stato valutato con ecocolordoppler secondo i cinque criteri di Zamboni, esaminato da due neurologi e intervistato con un modulo progettato ad hoc. I neurologi e gli ecografisti erano reciprocamente accecati. Le CVD sono state classificate in base alla classificazione clinica, eziologica, anatomica e fisiopatologica (CEAP).
L’età media era di 42 anni (SD = 9) nei casi e 43 anni (10) nei controlli (p = ns). Gli odds ratio nei soggetti CCSVI erano 0,6 (0,2-2,2) per la CEAP 1, 0,9 (0,2-4,5) per la CEAP 2 e 1,0 (0,6-1,9) per la storia familiare di vene varicose. La prevalenza di CVD e di storia familiare di vene varicose, era simile tra casi e controlli per ciascun criterio di Zamboni.
Al termine dello studio, secondo gli autori, non è stata trovata alcuna associazione della CCSVI con la presenza di CVD o di una storia familiare di vene varicose.
Fonte: http://phl.sagepub.com/content/early/2014/07/31/0268355514544782.abstract
COMMENTO SU TWITTER DEL PROF. PAOLO ZAMBONI (https://twitter.com/zambo57/status/494924084833443843):
“La CCSVI non è associata alle varici. Un risultato che non sorprende. Le malformazioni/compressioni sono rare nelle gambe.”