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Sclerosi multipla: successo del trattamento che utilizza cellule staminali ematopoietiche

Creato il 14 maggio 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Una ricerca internazionale guidata dalla Società Europea di Trapianti di Midollo ha recentemente confermato l’efficacia del trapianto di cellule staminali del sangue nel diminuire la possibilità di nuove lesioni cerebrali nei pazienti più gravi affetti da sclerosi multipla.

Conservazione cordone ombelicale - Guida
Di: Redazione

La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria autoimmune, che nasce dalla risposta anomala del sistema nervoso centrale ad alcuni antigeni. I più colpiti da questa patologia sono i giovani, con un picco di malati che hanno tra i 25 e i 30 anni.

 Su tale malattia si è concentrata una recente ricerca multicentrica internazionale, durato circa quindici anni e guidata dalla Società Europea Trapianti di Midollo, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Neurology”.

I 21 pazienti coinvolti nello studio, con età media di 36 anni, erano stati sottoposti in precedenza terapie standard, senza miglioramenti. A 12 di questi 21 malati gravi di sclerosi multipla è stato somministrato il farmaco immunosoppressore mitoxatrone, mentre i rimanenti sono stati sottoposti a una cura immunosoppressiva, con successiva infusione di cellule staminali ematopoietiche del sangue (che cioè che danno origine a tutte le cellule del sangue e del sistema immune) provenienti dallo stesso paziente trattato.

I risultati hanno mostrato che i pazienti che sono stati sottoposti al trapianto autologo di cellule staminali hanno presentato l’80% in meno di nuove lesioni cerebrali, rispetto a quelli che hanno solo assunto il mitoxantrone. Le cellule staminali trapiantata hanno infatti ricostituito il sistema immunitario dei malati, riducendo l’attività della malattia.

Fonte: “Più Sani più belli”


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