Scombinando i libri della nostra libreria

Creato il 09 maggio 2013 da Paciampi
E' un piacere mettere in ordine i libri della propria libreria, un piacere che è importante concedersi di tanto in tanto, non una volta per tutte. Ma soprattutto un piacere che è tale nella misura in cui non ci si limita a ordinare: perché ciò che conta, mi sa, è prima scombinare, cioé mettere in disordine l'ordine e creare un nuovo ordine dal disordine.
Ciò che conta, credo, non è il criterio che si adotta - il colore delle copertine, la nazionalità dell'autore, l'argomento o il genere  - ma piuttosto la possibilità di cambiare il criterio precedente. Non fosse altro che in questo modo si potranno ritrovare libri che non si ricordava di possedere. E che a volte, sia detto per inciso, ci scopriamo a comprare una seconda volta.

Però c'è anche un altro buon motivo, ricordato una volta da Stefano Bartezzaghi su Repubblica:
A seconda di quelli a cui sono accostati i libri possono dare un'impressione diversa: difficile dimostrarlo, ma sentono anche loro l'influsso delle buone e della cattive compagnie.
Mi piace questa idea dei libri che non sono soli, che stanno in compagnia, che dalle buone e cattive compagnie si fanno influenzare.
Mica è solo fantasia: guardate come cambia l'idea che avete su un titolo, l'aspettativa che su di esso coltivate, in relazione ai titoli che ha alla sua destra e alla sua sinistra....
Sì, mi piace. Mi piace che cambiando posto, cambi anche la nostra idea di quel libro.

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