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Giorgio Reali

Creato il 23 settembre 2014 da Destinazione Libri @destinazionelib

il giardinoGiorgio Reali… chi è lo lascio scoprire a voi, con la sua intervista… io vi dico solo che a lui ho inviato 20 domande in unica mail e lui mi ha risposto con 25 mail diverse.   Lui è così.. una persona sicuramente diversa dalle altre. Una persona che continua a  sognare e a far sognare i bambini.

Tre libri al suo attivo, un quarto quasi terminato…  12 ristampe,  due passioni: i giochi e i tappi di sughero.

Quando Veronica ed io siamo state la prima volta nella sua accademia siamo rimaste affascinate. Giochi divertenti creati con i tappi, con la carta e con lo spago, abbiamo visto i bambini divertirsi davvero e quando ci parla di NonnoLibro gli occhi si velano di malinconia, quella malinconia che lo rende speciale ai nostri occhi, che i bambini catturano subito e lo adorano.

Chiedo a lui quanto sono importanti i nonni.. e lui con tutta la sua semplicità mi dice: ci ho fatto un libro!

Giorgio Reali, una persona schietta, che arriva al punto senza giri di parole, e forse è per questo che piace a noi e ai bambini, una persona che vorresti ascoltare per ore, perchè di cose da raccontare ne ha davvero tante.

Non ho modificato nulla di queste sue righe, lui deve essere conosciuto per quello che è davvero.

 

  • Giorgio Reali, parlaci di te…Io?, Beh, volevo diventare architetto ( infatti sono a Venezia per la Biennale di Archittettura..) ma a 14 anni ho perso la mamma ( il papa’ prima)quindi subito a lavorare…primo diploma Artigiano elettrauto..a 18 torno a scuola (ragionerie) lavorando di notte in un panificio..diplomandomi e facendo perfino due anni di economia a Milano. Troppe passioni per lavorare e studiare ( atletica, squash, tennis, montagna) quindi faccio unconcorso per entrare in banca ( presi due su 400..) ma dopo due anni mi licenzio per lavorare in una piccola casa editrice di Architettura, dopo un anno ne fondo una mia ( Creare e Arredare) Il settore dell’Edilizia e’ pero’ troppo piena di Aziende non affidabili..ne fondo un’altra per lo squash. Sport con un boom pazzesco negli anni 80/90 e ora scomparso: mi piacciono le sfide impossibili.Nel frattempo pero’ riprendo la mia passione per il gioco da strada nato in parrocchia (dove un mio zio faceva il sacrestano..e quando lui nonaveva tempo insegnavo ai bambini i giochi della mia infanzia) Quindi una ventina d’anni spaziando fra istruttore di scuola guida, ditennis e animazione con i bambini. La svolta il primo colpo di fortuna: un Centro estivo non aveva i soldi per pagarmi e mi regalo’ una barca (altra mia passione) andavo nelle piazze istallavo la vela e tiravo fuori i giochi ( mica da tutti..) Un giornalista del Giorno (ero a Sondrio) pubblica un pezzo ripreso dal Corriere della sera sul nazionale: risultato? chiamato dalla Rai (Fatti Vostri) Canale 5 Costanzo Show e…la Salani: iniziata la storia di Reali scrittore ( meglio ricercatore di giochi antichi) Vincere un bando per un Centro di documentazione del gioco del mondo a Milano la ciliegina sulla torta tutto in www.giocodimenticato.it
  • Di cosa parlano i miei libri. I miei libri : Il giardino dei giochi dimenticati prefazione di Stefano Bartezzaghi ( 12 ristampe circa 50.000 copie) parla dei giochi che facevo  in oratorio nel 1950/60 quindi biglie, tappi, elastici, barattoli, corda: la cosa che e’ piaciuta di questo libro e’ la modalita’ di insegnamento di come costruire questi giochi, infatti a differenza degli altri che si limitavano (ora qualcuno..si e’ adeguato..) a spiegare le regole il mio (con i disegni di Barbiero) li spiega assai bene.
    Il secondo invece NonnoLibro (prefazione di Mike Bongiorno. grazie all’amicizia che ho con Nicolo’ suo secondo figlio cui ho insegnato a giocare a squash..) parla dell vita dei bambini degli anni 50 quindi come si scriveva con la sticciola, la ricerca di erbe selvatiche, i
    soldi di allora…a fare il sapone, piccole note di cucito, piccole nozioni di orticultura. Il terzo e’ stata una richiesta dell’editore: dopo le prime 30.000 copie ha pensato che una continuazione del Giardino dei giochi dimenticati poteva essere una buona idea: infatti (prefazione di Fulvio Scaparro docente universitario) il titolo Il giardino dei giochi creativi ( con Claudio Procopio) racconta di giochi di matematica, di parola, di giochi da fare con oggetti “moderni” come vecchi CD, plastica,  robot fatti smontando vecchi videogame o elettrodomestici.
  • Da dove nasce l’idea di scrivere un libro?  : per il primo nessuna idea mi e’ stato chiesto dall’Editor (Salani quelli di Harry Potter..) per il secondo invece io l’idea la avevo…un libro che racconti ai bambini la vita dei loro nonni ( ovvio che sarebbe meglio che lo facessero loro…) ma per Nonnolibro s’è aperta una questione che (credo) riguarda molti autori (almeno questa e’ la mia impressione parlando con alcuni di loro)  e cioe’ accettare i suggerimenti dell’Editor…Conosco colleghi che non lo hanno accettato ma che pero’ poi non sono riusciti a pubblicare il lavoro. Per il quarto S’Art Attacc, manuale di sartoria giocosa l’idea e’ mia e vi sara’ anche un assaggio di “raccontafavole”  cosa che mi piace fare con i bambini pescando fra le leggende delle mie valli  in Alto Adige con Annina la sartina..Ho in corso la stesura del menabo’ poi a settembre..l’Editor dira’…Comunque uno scrittore che ne scrive tre fra cui uno di successo ( per la nicchia di riferimento) ha degli estimatori nel settore e qualche chance di pubblicarlo comunque. E’  per il prossimo S’Art Attacc che torna l’idea, un libro molti creativo e divertente che gioca con le stoffe  ( coinvolgendo tre fasi creative il gioco, la moda e l’arte) e’ un libro che vedra’ comunque la luce in quanto uno scrittore di nicchia (come me e che vende circa 80.000 copie trova estimatori )
  • nonno libro
    Dai molta importanza al gioco nei tuoi libri e nella tua vita lavorativa, il gioco è importante anche nella tua vita personale?
    Certo che il gioco e’ stata una componente importante della mia vita (fondamentale poi quando è stata la base della mia vita nel senso che il gioco mi permetteva di guadagnare e  di pagare le cose che servono per una vita dignitosa) ma poi lo scrivere libri, presentarli negli eventi piu’ disparati offre l ‘opportunita’  di conoscere altri appassionati del gioco, persone che apprezzano quello che fai e questo gratifica spesso oltre il mero guadagno.
  •  Riproponi tantissimi giochi del passato, cosa ne pensi dei giochi di oggi, giochi con le nuove tecnologie? Una domanda che mi viene rivolta spesso nelle conferenze o presentazione dei libri….dico con sincerita’ che non amo i giochi moderni ( videogiochi) in quanto creano fra i bambini le classi (anticipando quello  che poi accade nei grandi fra chi ha la Panda e chi la Mercedes…) infatti il bello  dei giochi vecchi  (biglie, tappi e sassi) e’ che tutti giocano con le stesse cose, che costano poco o nulla mentre l’ultima versione del Nintendo o Sony costa 200 euro..e in classe quello che lo ha potuto (grazie al babbo..) acquistare invita a casa chi vuole… Io ho tre figli e da piccoli sapevano giocare benissimo con le biglie come con i primi GameBoy..ecco il senso l’equilibrio…fra il vecchio ed il nuovo restando in cifre accessibili.
  • tappi
    Tappi… 
    vero adoro i tappi, tutti di plastica. a corona ma in particolare quelli di sughero  perche’ hanno una vita: il contadino che ha staccato il sughero dall’albero,  cosa hanno fatto, di cosa hanno parlato dopo aver stappato la bottiglia…. Nessun elemento base di un artista ha questa vita precedente non certo del colore…..
  • Qual è la fase del libro che risulta più difficile.. Quando un libro lo hai in testa  non esistono fasi difficili..se ti piace  e ti appassiona quello  che fai..tutto vola…  ( per  il Giardino m’è capitato di svegliarmi  e correre ad aggiungere una frase o un dettaglio) Difficile e’ quando ti chiedono di scrivere un libro in base a orientamenti di marketing…immaginare e fare quello che si aspetta  (e poi acquista..) la gente non e’ facile, se lo fosse ognuno avrebbe successo  ma questo accade  assai di rado…storia docet….
  • Il tuo Editor chi è?  Nel mio caso un must nel campo dei libri per ragazzi  Salani  e  avere i miei libri  sullo scaffale dopo Harry Potter ha aiutato
  • Dove si trovano i tuoi libri? I miei libri si trovano in uttte le piu’ importanti librerie (Feltrinelli e Mondadori)  e presso quelle specializzate per bambini e ragazzi (nelle altre come per gli altri scrittori in genere in tre giorni arriva) Ho scoperto che il Giardino e’ in oltre 200 biblioteche della Lombardia
  • Che lettore è Reali?  un po’ pigro amo molto le biografie ed i libri sull’arte  per gli altri che mi incuriosiscono ho uno strano sistema…prendo a caso tre pagine le leggo ed in base alle sensazioni che ricevo lo acquisto o meno…
  • Una domanda che facciamo ad ogni scrittore, che sensazione provi quando metti l’ultimo punto al tuo libro, quando dici… basta, ho terminato..? La sensazione alla fine della stesura e’ sempre una bella cosa (quando ne sei soddisfatto…) il problema e’ quando lo sei…tre anni fa avevo proposto alla salani un libro sui 150 anni delll’Unita’ d’Italia vista dai bambini..ci ho lavorato sopra  3 mesi..poi non l’ho presentato all’Editor non volevo essere fra quel 90% dei lavori non accettati.. Non ero convinto del lavoro..ma questo puo’ essere uno sbaglio, Mina non voleva cantare No Non credere (una delle sue migliori  ) lo ha fatto solo perche’ lo chiese molto energicamente il capo della sua casa discografica…poi come ando’ e’ storia certa…. Curioso, la sera prima della consegna..lo metto sotto il cuscino…
  • Scrivi con la tastiera o con la penna? tastiera anche se spesso alcune cose le faccio a mano quando sono in giro (in particolare in treno..amo osservare le nuvole, la campagna le case ed in particolare i balconi e mi vengono in mente cose che scrivo (non solo per i libri sul gioco, io scrivo ( ma mai pubblicate)   fiabe ecologiche, storie romanzate ( la prima sara’ in S’Art Attacc)  Mi piace pensare ad un libro sui bambini .Titolo? : I bambini? io  li conosco bene…
  • giardino giochi creativi
     I tuoi prossimi Impegni?
    Tanti, primo trovare casa per la mia ludoteca ( 150 giochi e 500 giocattoli) in quanto dopo expo  scade il bando alla fabbrica del vapore ( mica solo io..anche gli altri 12..) poi preparare una relazione per partecipare l’anno prossimo alla  Biennalina dei bambini a Venezia  (entro ottobre), trovare d alzare la lira nelle feste  di paese..infine  il menabo’ (come detto prima)  per il mio quarto libro
  • Giorno Reali ed i Social.. un mio grave errore  trascurare questo settore (non del tutto in quanto l’Accademia e presente in tre sito: il nostro,www.giocodimenticato.it  quello del Comune di Milano come Fabbrica del vapore e Facebook come lab dell’Ass. (www.fdvlab.org) Un amico mi ha aperto un facebook ma come Giorgio Reali sono in 8 devo capire come personalizzarlo meglio cosa che conto di fare al piu’ presto
  •  Hai partecipato a qualche concorso? Dunque concorsi: non esistono  concorsi per  libri creativi, esistono un mare di concorsi letterari cui scrivo per inserire una angolo per loro  e talvolta mi invitano ( quando va bene viaggio e pappe..) ho provato piu’ volte a proporli ma un imbarazzo  lo propone uno  che poi vuole partecipare??  troppo banale  dovrei istruire..qualcuno…(che ne pensate ?)
  • Giorgio Reali e Destinazione libri.. ti ha fatto piacere?  certo che mi ha fatto piacere, sono certo che qualche collega mi scrivera’ per fare qualcosa insieme..esempio sono stato contattato da Bookcross per l’autunno, e fare qualcosa insieme ad altri giovani scrittori potrebbe essere stimolante…chi vivra’…  vedra’…
  •  La domanda che non ti abbiamo fatto…puo’ risolvere una vita un libro????si se abbiamo la fortuna di essere un autore di un best seller (come raramente accade..) nel mio caso  Il giardino dei giochi dimenticati ( 10 ristampe) mi ha aiutato con piccole pendenze con amici..non risolvi grande grane con 5.000 euro..il primo anno poi 2.000 poi 1.000 poi 500 ma cosa rara. mi dicono in Editor che lo o.5% va oltre il quinto anno salvo scrivere il Vangelo, Siddarta o il Piccolo Principe…sono lieto di esser in quel 5% (siamo in 200) Il mio libro ha risolto la mia vita nel senso che chi mi chiama leggendolo mi aiuta per risolvere i problemi base : io e la mia vita  forse anche una  piccola casa ma non una azienda
  •  Cosa rimane al lettore dei tuoi libri?A loro rimane la mia sincerita’ nel raccontare le cose..sono semplici  ogni orpello e’ stupido
  •  Il prossimo Libro Giorgio??  l’ho gia’ detto S’Art Attacc  viva lui!!!!!!!!!

g f reali

La sua intervista oggi su http://www.deejayfoxradio.com alle 14.30 con un Salto tra le pagine.. Sintonizzatevi

Si ringrazia deejayfoxradio

Alessandra

 



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