Scontri ad Atene. Edifici in fiamme e tre morti

Photo credit: PIAZZA del POPOLO / Foter / CC BY

Violenti scontri sono scoppiati ieri sera ad Atene e si lamentano almeno tre morti in una banca data alle fiamme. Gruppi di antifascisti si sono scagliati contro i cordoni della polizia, che era stata messa a protezione di una sede del partito di estrema destra Alba Dorata. Nel pomeriggio c’era stata una manifestazione per ricordare l’uccisione del rapper greco Killah P, noto per le simpatie antifasciste e il tutto si era svolto in maniera pacifica. Successivamente però, una trentina di persone si sono staccate dal corteo e, coperte da caschi, hanno cominciato a bersagliare le forze dell’ordine con bottiglie, sassi e bombe incendiarie. La polizia ha reagito lanciando gas lacrimogeni e granate stordenti, e ha poi cercato di inseguire alcuni manifestanti che erano scappati nelle vie del centro. Non sono stati però solo questi gli unici scontri avvenuti ad Atene. Due giovani, forse appartenenti al movimento anarchico, hanno tentato di dare fuoco ad una banca del centro con bombe molotov. All’interno della filiale erano rimaste intrappolate una ventina di persone e tre di loro, un uomo e due donne, una delle quali incinta, hanno perso la vita, mentre quattro persone sono rimaste intossicate dalle fiamme; oltre a questo vi sono stati anche tafferugli davanti al Parlamento greco. I vertici della polizia greca hanno dichiarato lo stato di emergenza generale e hanno revocato tutti i permessi degli effettivi, mentre il Ministero della Difesa ha rafforzato i cordoni di sicurezza attorno alle caserme di Atene nel timore di scontri e attacchi.