La movida torinese sembra non avere pace, perennemente in bilico tra le necessità dei gestori, le richieste della clientela e il disagio dei condomini delle zone più note per il divertimento serale torinese. La mattina del 21 luglio ha visto il Comune diventare un’arena in cui si decide per il futuro della movida cittadina; ironicamente, il tutto accade a pochi giorni dalla riapertura estiva dei Murazzi, locali pressoché storici del lungofiume torinese. Sembra quindi che si sia arrivati allo “scontro finale”, dopo l’ordinanza del sindaco Fassino che prevedeva la chiusura anticipata dei locali delle zone di San Salvario, piazza Vittorio, Quadrilatero e Vanchiglia.
Il Comune ha visto fronteggiarsi il sindaco e gli assessori contro i gestori dei locali notturni rei dell’eccessivo inquinamento (acustico e non: oltre agli schiamazzi, il post-movida lascia spesso dietro di sé sporcizia e rifiuti). Gli orari dell’ordinanza attualmente proposta prevedono la chiusura delle saracinesche dei locali notturni all’1 dal lunedì al mercoledì e alle 2 dal giovedì alla domenica, per poter consentire il riposo ai residenti della zona. Come ha sottolineato Fassino: “E’ nostro compito garantire il diritto al riposo. Chi si alza presto al mattino non può sopportare il rumore sotto le sue finestre fino alle 4.”
Di opinione opposta sono, naturalmente, i gestori dei locali, che proprio nelle ore piccole vedono la maggior fonte di guadagno. Controbattono la tesi di Fassino sostenendo che una chiusura anticipata porterebbe solo all’aumento di schiamazzi e vociare per le strade dei quartieri “incriminati”, rendendo il provvedimento non solo inutile, ma addirittura ulteriormente dannoso. E’ stata inoltre portato all’attenzione del sindaco il problema dei quartieri che, in assenza delle luci, potrebbero diventare più pericolosi per i ragazzi che si aggirerebbero comunque per le vie del centro.
Sembra però che un accordo sia stato raggiunto, sebbene si sia ancora proposto un periodo di temporeggiamento e attesa. Fassino sembra comunque essere ritornato sui propri passi per alcuni punti. Solo per il quartiere di San Salvario, la chiusura dei locali nel weekend sarà comunque fissata per le due di notte, ma l’ordinanza varrà solo per i dehors, prolungando l’attività interna dei locali fino alle 3. I minimarket potranno restare aperti fino a mezzanotte e i locali avranno l’obbligo di munirsi di uno stuart. E’ inoltre previsto il progetto di una ZTL “by night”.
Magazine Attualità
Scontro e accordi tra Fassino e i gestori dei locali della movida
Creato il 23 luglio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_onlineA proposito dell'autore
Retrò Online Magazine
85089 condivisioni
Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog