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Scoperta molecola che moltiplica le cellule staminali del cordone ombelicale

Creato il 24 settembre 2014 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

La conservazione del cordone ombelicale è consigliata alle coppie che aspettano un figlio, in quanto conservando le cellule staminali del cordone ombelicale è possibile utilizzare queste cellule potenti e vitali, in un eventuale futuro, per il trattamento autologo di diverse patologie importanti come leucemie, mielomi e linfomi. A proposito dell’importanza delle staminali del cordone, è stata recentemente scoperta in Canada una molecola che potrebbe moltiplicare queste cellule.

Conservazione cordone ombelicale - Guida
Di: Redazione

Succede in Canada: gli scienziati e ricercatori dell’Istituto di Ricerca in Immunologia e Cancro (Iric) presso l’Università di Montréal, hanno scoperto una molecola, che è stata chiamata UM171 in onore dell’Università, che se usata in combinazione con una nuova tecnologia è in grado di moltiplicare le cellule staminali che si trovano nel sangue del cordone ombelicale.

Questa è una scoperta molto importante perché consente di ampliare gli orizzonti terapeutici di patologie per le quali è comprovata l’efficacia con il trattamento delle cellule staminali del cordone ombelicale, cellule vitali, potenti e di elevata qualità nel trattamento di malattie come leucemie, mielomi e linfomi.

Lo studio clinico verrà avviato nel mese di dicembre, e la sede dello studio sarà l’ospedale, in cui avranno luogo le riproduzioni delle cellule staminali del cordone che verranno in seguito infuse nel pazienti di diverse città come Montreal, Quebec City e Vancouver. Entro un anno dalla partenza della fase clinica si avranno i primi risultati, ma i ricercatori sono del tutto positivi: lo stesso coordinatore del gruppo di ricerca, Guy Sauvageau, ha dichiarato che questo studio darà la possibilità ad un numero elevato di pazienti di poter accedere ad un trapianto di cellule staminali più sicuro, anche in considerazione del fatto che ancora molti pazienti non possono beneficiare dei trapianti di cellule staminali per il trattamento delle patologie come leucemie e linfomi per mancanza di donatori compatibili.

La molecola ha un grande potenziale, che è quello di moltiplicare per 10 il numero delle unità di sangue del cordone ombelicale, riducendo anche di molto le eventuali complicazioni che possono insorgere in seguito al trapianto di staminali.


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