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Scoperti tre pianeti rocciosi più piccoli

Creato il 13 gennaio 2012 da Zonwu
pianeti extrasolariSe la collezione degli oltre 700 pianeti extrasolari scoperti fino ad ora ci ha abituato soprattutto a giganti delle dimensioni almeno 2 volte superiori a quelle della Terra, la realtà è che per ogni pianeta gigante che scopriamo, ne esiste probabilmente più d'uno di dimensioni decisamente inferiori, più simile a Mercurio o ad un pianeta nano, che a Giove o Saturno.
I ricercatori dell'Exoplanet Science Institute della NASA hanno scoperto i tre pianeti extrasolari più piccoli mai rilevati. Tutti e tre orbitano attorno ad una nana rossa chiamata KOI-961, circa sei volte più piccola del nostro sole e del 70% più grossa di Giove.
Le nane rosse sono stelle che raggiungono un massimo di 0,4 masse solari, e sono abbondantemente diffuse in tutto l'universo. Proxima Centauri, la stella più vicina a noi, è una nana rossa, e lo sono anche i 2/3 delle stelle più vicine al nostro sistema solare, ma sono oggetti difficilmente osservabili per via della loro scarsa luminosità.
I tre pianeti attorno alla nana rossa KOI-961 sarebbero rocciosi, più simili a Marte che a Giove, ma ruotano troppo vicini alla loro stella per poter essere potenzialmente abitabili, e completano un'orbita in soli due giorni. Anche se si trovano in un sistema dotato di una stella di piccole dimensioni, la vicinanza con l'astro è troppo ravvicinata affinchè possa esistere acqua liquida sulla superficie.
"Le temperature superficiali su questi pianeti sono comprese tra i 170 e i 440°C...per cui il pianeta più freddo è quasi due volte troppo caldo [per l'esistenza di acqua liquida]" spiega John Johnson, co-autore della ricerca.
pianeti extrasolari KOI-961La scoperta è notevole, perchè l'esistenza di ben tre pianeti rocciosi così piccoli attorno ad un solo sistema planetario lascia pensare che questi corpi siano particolarmente comuni nell'universo. "Se si vede uno scarafaggio, ce ne saranno 10 che si nascondono" continua Johnson. "Se si vede un pianeta durante il transito, se ne vedranno altri 10. Questo implica il fatto che a partire da questo solo sistema planetario, sembrerebbe che una nana di classe M su tre possieda un sistema planetario composto da pianeti rocciosi".
"Combiniamo questo con il fatto che sette su 10 stelle nella nostra galassia sono di nane di classe M...pare siamo molto fortunati a vivere in un universo in cui i pianeti rocciosi sono così comuni".
I tre pianeti sono stati scoperti all'interno del database di oltre 2.300 candidati realizzato dalla missione Kepler. Kepler ha un campo visivo che comprende circa 150.000 stelle, 3.000 delle quali sono nane di classe M (nane rosse) che, almeno in teoria, hanno tutte le carte in regola per possedere un sistema planetario simile a quello di KOI-961.
I pianeti hanno dimensioni pari a 0,78 , 0,73 e 0,57 volte quelle terrestri, e si chiamato rispettivamente KOI-961.01, KOI-961.02 e KOI-961.03. Sappiamo con certezza che si tratta di pianeti, e non di altre perturbazioni della luminosità di KOI-961, anche grazie ai dati raccolti sulla stella negli ultimi 60 anni, tramite i quali è stato possibile risalire alle orbite dei pianeti nel corso delle decadi passate.
"E' il sistema solare più piccolo mai scoperto finora" spiega Johnson. "E' più simile a Giove e le sue lune che a qualunque altro sistema planetario. La scoperta è una prova ulteriore della diversità dei sistemi planetari nella nostra galassia".
E di sistemi planetari, nella Via Lattea, pare ce ne siano in abbondanza: Kailash Shadu, dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, ha recentemente riportato come nella nostra galassia possa esserci un minimo di un pianeta per ogni stella a noi visibile, per un totale di MINIMO 100 miliardi di pianeti, 500 milioni dei quali si troverebbero nella zona abitabile del loro sistema planetario.
Questo si traduce in oltre 1.500 potenziali pianeti extrasolari entro solo 50 anni luce di distanza dalla Terra. Se consideriamo anche il fatto che le nane rosse simili a KOI-961 pare rappresentino il 67-80% del totale di stelle presenti nella Via Lattea, la prospettiva di scoprire un pianeta roccioso simile al nostro si fa sempre più concreta.
Smallest Exoplanets Found—Each Tinier Than Earth

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