Informazione Scorretta
Negli Stati Uniti è stato scoperta una qualità di grano bianco della Monsanto geneticamente modificato, che non ha neanche avuto il benestare del Dipartimento delle politiche agricole Usa.
Questo sta mettendo in pericolo i rapporti economici di quello che è il primo esportatore mondiale di grano: infatti il Giappone per primo (il più grande acquirente dopo il Messico) ha sospeso l’acquisto di questo grano bianco e di quello per il foraggio.
Non esiste nemmeno un kit in grado di segnalare in breve tempo quale sia il grano incriminato, ma è abbastanza spaventosa la libertà che hanno multinazionali americane come Monsanto di inserire nella filiera prodotti non accettati. Attualmente ci sono molte colture geneticamente modificate in Usa, fra queste soia, mais, cotone insieme ad altre decine di prodotti.
La zona di libero scambio fra Usa ed Europa aprirebbe ai nostri mercati questi prodotti brevettati in laboratorio dalle multinazionali: per gli Stati Uniti sarebbe un mercato di sbocco importante, specialmente alla luce di eventuali limitazioni da parte di altre nazioni (come adesso il Giappone), ma l’Europa e l’Italia in particolare cosa ci guadagnerebbe?
Niente, come nel caso Fiat. I proventi vanno tutti a Washington. L’Europa deve al più presto staccarsi dall’abbracico mortale degli Stati Uniti.