Published on novembre 3rd, 2012 | by Antonio Granato
0La scoperta fatta in questo ore è destinata a far discutere, spiegherebbe, sia lo scintillio delle Red Bull in alcune occasioni, sia il loro improvviso prestazione balzo in avanti.
Tutto nasce dalla possibilità concessa dalla FIA alla Renault di poter modificare il proprio propulsore. La casa francese infatti adducendo problemi di affidabilità ha più volte ottenuto un permesso, pur essendo in regime di congelamento, per operare sul suo V8. E proprio grazie ad una delle tante deroghe al congelamento, la Renault in collaborazione con la Red Bull avrebbero, ed il condizionale e quanto mai d’obbligo, escogitato un sistema per poter spostare delle quantità di olio e acqua tra la zona posteriore e anteriore della vettura.
Sappiamo infatti che esistono più serbatoi dell’olio e dell’acqua all’interno delle monoposto, ed alcuni di questi sono collocati nella zona anteriore. La Red Bull utilizzando il principio dei vasi comunicanti sposterebbe le masse liquide, di olio e di acqua, dall’anteriore al posteriore per modificare l’assetto della vettura nelle varie fasi del week-end e nelle varie fasi delle gara.
Questo come detto spiegherebbe sia l’incremento prestazionale, sia lo strano fenomeno dello scintillio notato già due volte tra India ed Abu Dhabi.
Ciò che rende attendibile l’indiscrezione è la richiesta di chiarimenti che la Ferrari ha presentato alla FIA sul presunto spostamento delle masse liquide di “alcune” scuderie. La risposta che non ha tardato ad arrivare lascia con l’amaro in bocca, infatti il delegato FIA Bauer avrebbe risposto che, lo spostamento è consentito solo se questo è imposto da problemi di affidabilità.
Come a dire, se hai problemi di affidabilità al motore, puoi utilizzare i liquidi come zavorre per modificare l’assetto, se non hai problemi di affidabilità…arrangiati.