Gallio, germanio, indio e rodio sono alcuni metalli rari indispensabili per lo sviluppo delle tecnologie avanzate come batterie, pannelli solari e altro. La loro estrazione avviene essenzialmente in pochi paesi, otto in totale con la Cina in testa. A causa di una offerta molto limitata la domanda cresce a ritmi elevati anche perché i metalli rari vengono utilizzati per una sola volta in quanto i costi per il riciclaggio sono molto elevati dal momento che le procedure per separare un metallo da un altro sono molto dispendiose. Alcuni ricercatori dell’università di Osaka in Giappone hanno trovato un metodo per poter separare i metalli rari negli apparecchi ormai dismessi con un costo molto favorevole. Si tratta di piccole capsule che contengono un numero molto elevato di batteri dell’acqua che a quanto pare sono in grado, se immerse in una soluzione ricca di metallo raro, di assorbire tale metallo nelle loro membrane. Ovviamente molti studiosi stanno ancora cercando di sviluppare al meglio questa nuova tecnologia.
Antonio Lapetina