Quel che infastidisce, anzi offende, è che la scossa sismica è avvenuta in una zona sismica, epicentro da secoli di terremoti anche tragici. Soprattutto la terra ha tremato in un comune dove viene proposto uno stoccaggio di gas metano, che, se sarà realizzato, presumibilmente potrà con la propria attività nel sottosuolo causare sismi legali fino a una magnitudo 3,0 proprio come autorizzato a Sergnano e Bordolano. Il pericolo è che il sisma legale è autorizzato dal ministero dell’ambiente a fondo pozzo, ovvero a 1.800 metri di profondità.
La scossa di ieri conferma il rischio.
Se ai sismi naturali a 4 km di profondità si moltiplicano i sismi indotti dall’attività umana svolta nel sottosuolo dalle aziende del gas il pericolo esiste e non può essere evitato con un “mi fido dei tecnici”.
Ci si fida quando si sa oggettivamente, quanto possibile.
Intanto i terremoti, per quanto lievi, avvisano il genere umano. Meglio non scherzare.
Ecco la notizia data da bresciatoday.it
Brescia, Terremoto Stanotte sabato 2 novembre 2013
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Un lieve terremoto di magnitudo 2.3 è stato avvertito la scorsa notte nel Bresciano.
Secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si sarebbe registrata una scossa nel distretto sismico delle Prealpi lombarde ad una profondita’ di 4,6 chilometri.
Tra i comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro figurano Flero, Capriano del Colle, Gussago e Paderno Franciacorta.
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