Il piano era, oltre a questo lungo giro per poi arrivare a Kinlochbervie, di visitare le Orcadi, ma non avevamo fatto i conti con i battelli, davvero molto mattinieri e dovendo ancora effettuare il tragitto Inverness-Thurso abbiamo dovuto rinunciare. Ci siamo potuti così godere il tragitto Inverness-Wick-Kinlochbervie con tutta la giornata di tempo.
La costa da Inverness a Wick è molto strana, dolce collina che a un certo punto precipita in mare con una curvatura ripida. Pesando di avere molto tempo abbiamo aggiunto due tappe, che avremmo potuto evitare, il paesino di Portmahomack e l'Hills of many stanes. A mia discolpa ero rimasta male per non aver potuto visitate il Ringh of Brodgar delle Orcadi (ho letto troppi libri di Marion Zimmer Bradley e di Phyllis Curott), e non mi aspettavo le dimensioni ridotte di queste stanes.
Abbiamo fatto pausa pranzo a Wick, e sinceramente non avevo mai visto una cittadina più triste. Che si è però ripresa visitando lo spledido e non segnalato castello diroccatissimo castello di Sinclar, di cui vi riportò le segnalazioni della Routard o non avrete chance di trovarlo.
Si erano fatte le 3 e abbiamo dovuto rinunciare nostro malgrado al faro dopo la Gill's bay per riuscire a percorrere le 3 ore che ancora ci aspettavano. Tre ore in cui M. ha guidato con la luce della sera scendendo e salendo da colline in compagnia solo i laghi e pecore. Ci siamo fermate in questo posto stupendo, il ponte subito dopo Tongue, dove la marea stava salendo e si precipitava verso i nostri piedi. Sembrava di essere in montagna ma con l'odore salmastro del mare. Sembrava di essere un po' alla fine del mondo.
Dopo questo luoghi stupendi siamo arrivati a Kinlochbervie e al nostro caravan. Caravan bordo lago, ma pur sempre un caravan. L'avevamo scelto per poter prenotare in questa zona e visitare con più calma questi luoghi isolati, ma anche per provare qualcosa di un po' adiverso. Il caravan però usciva direttamente dagli anni 80, molto carino e pittoresco anche se a tratti un po' inquietante, ma si faceva ripagate completamente dalla vista mattutina, e dalla colazione, che ci ha portato all'indigestione vera per la quantità di cibo delizioso che ci hanno servito.
Ripercorrendo ancora questo tragitto con il mio fidato omino di google maps ho trovato altre bellissime cose che ci siamo persi, spiaggia bianche surreali, picchi sulla scogliera, e se (quando) tornerò in Scozia sicuramente dedicherò più tempo e più calma a questa zona, trascurandone altre e magari persino programmando delle gite a piedi, perché io, che di mio sono l'anti-camminata in montagna, pur di vedere le meraviglie di questa zona, alcune non raggiungibili in auto, non mi farei scrupoli a mettermi le gambe in spalla.