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Scozia: salta accordo   per riforma campionati

Creato il 18 aprile 2013 da Mbrignolo
Il Celtic ormai stradomina il campionato

Il Celtic ormai stradomina il campionato

Rivoluzione poteva essere e invece cosi non è stato. Parliamo del campionato scozzese, la Scottish Premier League che sta vivendo una forte crisi economica. I problemi del calcio scozzese sono ormai talmente evidenti che le stesse società stanno cercando di attuare una riforma che renda più equa la distribuzione dei diritti televisivi, favorendo dunque più competitività in un campionato che sta diventando sempre più noioso. Infatti, con il fallimento dei Rangers Glasgow, la Scottish premier è praticamente diventata legata esclusivamente al Celtic che sta stravincendo il campionato e che probabilmente lo farà per tanti altri anni.

Per ovviare dunque alla situazione deficitaria, lo scorso lunedi, le dodici società di Premier si sono ritrovate per votare la riforma che sembrava dovesse essere ormai una formalità e che invece alla fine è stata bloccata. La nuova proposta vedeva una ricostruzione delle prime tre divisioni. 12 squadre in prima, 12 in seconda e 18 in terza. Attualmente le divisioni scozzesi sono composte da 12 squadre in Scottish Premier League, 10 in first division, 10 in second division e 10 in third division.

La riforma prevedeva dunque che le classifiche delle tre divisioni al termine della stagione regolare venissero unificate creando altri 3 campionati di 8 squadre ciascuno dove le prime otto andavano a giocarsi il campionato, le ultime 4 di prima divisione e le prime quattro della seconda si incontrassero per la salvezza in prima divisione, mentre le ultime otto potevano evitare la retrocessione. Infine per l’ultima divisione era in previsione una o due promozioni nella seconda divisione. Tutto questo tramite l’introduzione dei playoff.

Questa dunque era l’idea delle società scozzesi per dare molta più visibilità ad un campionato che sta toccando livelli bassissimi. In questi giorni anche i supporters scozzesi si sono messi in luce, invocando una prima divisione con 16 squadre. L’accordo però al momento sembra davvero molto lontano visto che il St.Mirren e il Ross County hanno rifiutato la proposta di rinnovamento, facendo saltare tutto. Le reazioni degli altri presidenti sono state al vetriolo. Il danno economico è davvero ingente, anche perché questa può essere un’occasione storica per dare una svolta ad un calcio pieno di tradizioni, ma privo di interesse mediatico.


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