
Scricchiola l'Austria. Dopo la Francia sul mercato dei titoli di stato arrivano segnali di tensione anche da un altro Paese i cui titoli, per ora, beneficiano della massima valutazione, la tripla A. E' infatti salito a livelli record nell'era dell'euro anche il premio di rischio chiesto dagli investitori per i bond emessi da Vienna. E i forti flussi di vendita registrati oggi hanno indotto il ministero delle Finanze austriaco a insistere che il rating dello stato non è a rischio.La causa degli scricchiolii? L'Austria - spiega il Financial Times - è vista dagli investitori per i suoi stretti legami con l'Italia il cui debito questa settimana è stato venduto a piene mani. Ma, dopo il parziale ritracciamento dello spread italiano sui titoli di stato tedeschi sono stati, in successione, Parigi e Vienna a
registrare flussi di vendita.
"Il debito austriaco - dichiara Marc Ostwald della Monument Securities - ha sostanzialmente gravitato insieme a quello francese. Gli osservatori hanno sempre percepito Francia e Austria come vulnerabili, l'Austria in particolare a causa della sua esposizione verso l'Italia e l'Europa dell'Est. E le voci su un possibile declassamento come quelle di oggi - aggiunge l'analista - sono ormai diventate accadimenti regolari".
E le cifre convalidano tali timori: il rendimento sui buoni decennali austriaci è aumentato almeno 42 punti base dall'inizio della settimana, toccando oggi il 3,44% con uno spread rispetto ai titoli tedeschi che si è oramai ampliato a 165 punti base.
Un quadro che ha indotto il ministro delle finance austriaco Maria Fekter a diramare un comunicato ufficiale per sostenere che il rating di tripla A del Paese è "stabile." Aggiungendo che la situazione dell'occupazione e della domanda dei consumatori è positiva mentre l'attuale legge di bilancio in discussione in parlamento viene definita conservativa.Di diverso avviso l'economista austriaco Bernhard Felderer che recentemente ha lanciato un allarme su tale valutazione non solo a causa dei legami del Paese con l'Italia ma anche per il basso tasso ti risparmio di Vienna. fonte
L'Italia contagia anche la Nuova Europa, Slovenia nella tempesta
***La tempesta italiana si propaga velocemente nell'eurozona e arriva nella Nuova Europa, rischiando di travolgere la Slovenia. I tassi sulle obbligazioni del Tesoro sloveno sono al sette per cento, lo spread sul Bund è arrivato al record di 535 punti base. Uno scenario insomma italiano e i guai per Lubiana sembrano dovuti proprio al contagio delle crisi in atto a Roma. Anche i rendimenti sulle obbligazioni austriache sono in forte rialzo, al 3,4% dal 2,7% di inzio novembre. Neil Shearing di Capital Economics spiega al Financial Times che la Slovenia potrebbe essere al centro di una "tempesta perfetta", in parte dovuta a problemi interni, ma soprattuto alla crisi italiana.*** fonteTMNews




