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scrittori al bivio

Da Denait @denait

Uno non fa in tempo ad aver finito un romanzo ed averlo proposto a qualche casa editrice, che la sua testa già gli propina idee per altri due. Mica uno.

E fosse solo questo. Infatti il primo, quello che già era in fase embrionale, si riallaccia anche solo vagamente al genere del romanzo che ho finito. Il secondo, uscito alla ribalta un paio di giorni fa durante una sessione sul “trono” è niente meno che una specie di “fantasy”. Ora, a me il fantasy piace anche, ma l’idea di scriverne uno mi lascia un poco così.

Però l’idea c’è, secondo me è abbastanza nuova soprattutto come ambientazione, e soprattutto il protagonista mi parla quasi in testa, tanto è carisma che sprigiona (almeno nella mia fantasia).

Quindi?

Quindi ho salomonicamente deciso che entrambi i progetti verranno portati avanti, che è come dire che quasi certamente nessuno dei due vedrà mai la luce, soprattutto qualora il loro fratello più grande non trovi riscontro presso gli editori cui è stato inviato. Ad ogni modo farò come certe star del rock (ese, datti una calmata…): avrò un “main project”, che sarà il romanzo “serio”, ed un “side project” da seguire nel tempo libero come divertissment. Certo è che il “side project”, per come è concepito nella mia testa, potrebbe essere un bel mattonazzo da 500 e rotte pagine. Tenete presente che solo a gestire le 200 scarse de “la radice del rovo” ho avuto qualche difficoltà, e avrete il quadro della situazione.

 

Per adesso ho due belle manciate di pagine (due incipit molto buoni, secondo me) ed un bel grumo di idee confuse. Avanti così.



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