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“Scrivere il romanzo che è in te” – parte 5

Da Sulromanzo
“Scrivere il romanzo che è in te” – parte 5Di Morgan Palmas
Vi aggiorno su quanto sta accadendo. Più o meno tutti coloro che sono nella lista si sono attivati, si sta formando un piccolo gruppo a Bologna e un altro a Roma, per esempio. 
Siamo consapevoli che non sia semplice coinvolgere le persone per un’esperienza che durerà un anno, ma vediamo di circoscriverla nei termini corretti. Gli incontri con gli altri componenti del gruppo saranno due al mese, serviranno per confrontarsi, sia sui testi che piano piano si svilupperanno sia sulle lezioni che vi invierò via mail, la maggior parte del tempo impegnato sarà indipendente dagli altri. Un percorso di scrittura e di consapevolezza, un matrimonio che donerà idee, domande, energia, motivazione, ecc. 
Geraldine Meyer ed io ci stiamo confrontando affinché la strada intrapresa possa risultare non troppo impegnativa, in modo che tutti siano in grado di procedere indipendentemente per poi ritrovarsi con il gruppo a discutere. Discussioni indispensabili, punti fermi sui quali confermare le proprie visioni.  Raccomando chi ancora nella lista non mi avesse contattato a [email protected] di farlo, altrimenti io non potrò considerare la persona coinvolta nell’iniziativa, mi servono nome, cognome, provincia e mail, oltre ai medesimi dati dei compagni di gruppo. 
Questa settimana sarà ancora propedeutica, perché alcuni mi hanno chiesto di attendere qualche altro giorno, tempo per trovare almeno un compagno di viaggio. Perciò i gruppi che si sono già formati, pensino intanto al giorno della settimana che va dal 31 maggio al 6 giugno per incontrarsi, io cercherò di mettere in contatto chi abita vicino così da facilitare gli scambi fra le persone coinvolte. Invito i partecipanti a tirare fuori dai cassetti vecchi appunti e ad aprire nuovamente cartelle dimenticate del pc, magari includete materiale interessante per le prime fasi, anche perché il primo mese sarà interamente dedicato allo scheletro del romanzo, detto altrimenti griglia. 
Devo dire che sono contento dei primi passi fatti, vedo entusiasmo e desiderio di mettersi in gioco, l’atteggiamento giusto direi, sì, ci sono dubbi e tante domande, per una volta fregatevene, non siate troppo razionali, buttatevi nell’esperienza con curiosità e spensieratezza, non serve altro. Stiamo tentando di aiutarci nello scrivere un romanzo per strappare un sorriso a noi stessi e tenercelo quel sorriso, che di problemi ce ne sono già troppi e ognuno di noi ne ha a sufficienza. Quindi, dopo il punto finale di questo post fare un sorriso. Dai. Altre informazioni nei prossimi giorni.

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