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Scrivere libri per ragazzi: Angelica Moranelli

Creato il 16 giugno 2015 da Beltane64 @IrmaPanovaMaino

Scrivere libri per ragazzi: Angelica Moranelli

Angelica Elisa Moranelli è nata a Napoli nel 1979 ma sarebbe voluta nascere nel XIX secolo, se solo ci fossero giàScrivere libri per ragazzi: Angelica Moranelli stati i computer e internet. Si è laureata e specializzata in Archeologia e poi ha cambiato idea (lo fa spesso). Vive a Salerno e per lavoro si occupa di social network, grafica e web design. Le piace scrivere mescolando ironia, mondi fantastici e tradizioni popolari, ispirandosi ai suoi scrittori fantasy preferiti, fra cui J.R.R. Tolkien, J.K. Rowling, George R. R. Martin, Philip Pullman, Neil Gaiman e ai "racconti di streghe" dei suoi nonni. Ama disperatamente viaggiare, la fotografia, il rum e il cibo brasiliano. Adora i supereroi e simpatizza per gli zombi. Sogna una casa in campagna con una biblioteca infinita.

Per i giovani si scrive non dimenticando cosa vuol dire essere giovani. I ragazzi ne hanno abbastanza di regole, di insegnamenti, di moralismi: io ricordo molto bene cosa volevo a tredici anni. Volevo avere il potere di realizzare i miei sogni, mi sentivo chiusa da strutture sociali che non mi soddisfacevano e allo stesso tempo pronta ad evadere e realizzare il mio cammino. I ragazzi vogliono che qualcuno dica loro: non preoccuparti, è normale sentirsi tristi, costretti, incapaci. Davanti a te c'è un cammino scintillante, seguilo, percorrilo, osa.
Questo è lo spirito che metto ogni volta che scrivo qualcosa indirizzato ai ragazzi.

    Come si sceglie una particolare tematica?

Per me è semplice: io scrivo fantasy. Il fantasy ti permette di affrontare ogni argomento da una prospettiva più allettante. Scelgo le tematiche ricordando sempre cosa mi piaceva leggere da ragazzina: mi sentivo spesso diversa dagli altri e quindi molto spesso scrivo di protagoniste che hanno bisogno di farsi un po' le ossa con la vita prima di poter trovare il loro posto nel mondo.

    Quali sono le maggiori difficoltà che si riscontrano?

In un libro per ragazzi devi saper affrontare ogni cosa da un punto di vista diverso. Evitare i facili moralismi e rimanere con i piedi ben piantati nelle convinzioni che si hanno a tredici anni non è facile per un adulto. E' una sfida molto interessante, comunque.

    Perché scegliere di scrivere proprio per i giovani?

Perché i giovani sono il futuro, sono quelli più recettivi, riescono ancora ad appassionarsi davvero ad una storia. E' una soddisfazione ricevere i commenti di ragazzi che hanno vissuto le tue avventure e continuano a viverle anche dopo aver finito il libro. Per i ragazzi non esiste ancora quella separazione tra reale e fantastico che noi adulti conosciamo così bene


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