SCRIVERE ROMANCE:ISTRUZIONI PER L'USO...risponde Paola Picasso
Creato il 09 gennaio 2012 da Francy
Vi
proponiamo in questa rubrica una nuova intervista ad un'altra
scrittrice di romance italiana affermata, Paola Picasso,da poco in libreria con il suo romanzo 'Venti d'amore e di guerra" edito da Leggereditore( vedi qui la nostra recensione), che ringraziamo
per aver voluto rispondere alle nostre domande. Chissà, uno spunto,
un'idea, potrebbero tornare utili a qualcuna di voi tra tutte le amiche e
appassionate lettrici del blog che hanno recentemente partecipato con
entusiasmo alla rassegna "Christmas in Love 2011" inviando i loro racconti e
che aspirano a raggiungere il traguardo della pubblicazione. Io,
naturalmente, ve lo auguro di cuore; mi raccomando ragazze, leggete
con attenzione questi consigli e fatene tesoro.
PAOLA PICASSO PER SCRIVERE ROMANCE
LMBR:Definisci una scaletta prima di iniziare un romanzo e poi ti basi su quella per lo sviluppo della trama?
PAOLA PICASSO: Per prima cosa, quando inizio un romanzo, scrivo la trama molto
dettagliata. In corso di stesura inserisco altri episodi e a volte altri
comprimari, ma in genere la trama resta immutata.
LMBR:
La stesura del romanzo segue l'ordine cronologico del romanzo stesso,
oppure scrivi varie scene e situazioni in una sequenza diversa e poi
le colleghi nella trama? Ad esempio, il prologo o, in alternativa,
l'incipit e l'epilogo, o comunque la fine, sono sempre la prima e
l'ultima parte che scrivi?
PAOLA PICASSO: Comincio dall'inizio, per esempio dal prologo e termino con
l'epilogo. Può capitare, e mi è successo durante la rilettura,
d'inserire dei brani che mi sembravano completare l'azione o la
situazione ma difficilmente stravolgo la sequenza dei fatti.
LMBR: Immagini
prima la trama, in cui in seguito inserisci i personaggi adattandoli
allo sviluppo che hai in mente, oppure, come prima cosa, dai vita ai
protagonisti creando poi un intreccio in cui possano muoversi?
PAOLA PICASSO: A questa domanda ho già risposto. Prima scrivo la trama. Tuttavia la
prima cosa in assoluto è immaginare una situazione coinvolgente e i
personaggi principali. Il resto viene dopo.
LMBR: Il
tuo primo approccio con le case editrici è stato facile, oppure hai
ricevuto anche dei rifiuti prima che il tuo primo romanzo fosse
accettato e pubblicato?
PAOLA PICASSO: Il mio primo approccio
con l'editoria avvenne a Firenze con un noto editore. Io ero molto
giovane e piena di entusiasmo. Lui mi disse: "Si ricordi, signorina,
che ars non dat panem". Molto vero, ma non sufficiente a fermare chi ha
la passione di scrivere. In seguito sono stata fortunata. Degli oltre
duecento romanzi scritti uno solo mi venne rifiutato perché avevo
descritto la mia eroina poco attraente e più di recente un altro perché
la fase storica era preponderante rispetto alla storia d'amore. Negli
anni del boom del rosa, i miei romanzi sono stati il numero uno di molte
collane e tutti mi hanno sempre pubblicato quello che scrivevo. Chi
comincia a scrivere però, non deve lasciarsi abbattare da un giudizio
negativo. La tenacia in questo mestiere è la carta vincente.
LMBR: Nei rapporti con le case editrici, è meglio affidarsi ad un agente letterario, oppure ci si può anche proporre da sole?
PAOLA PICASSO: Se un'esordiente mira a inserirsi in un tipo di letteratura di alto
livello, deve appoggiarsi a un agente (bravo), altrimenti nessuno
leggerà gli scritti che spedisce ai vari editori.
LMBR: Se una scrittrice alle prime armi, ma comunque non completamente esordiente,
avesse già pubblicato un proprio romanzo presso una casa editrice e, a
tempo debito non trovandosi a proprio agio con detta casa editrice,
volesse cambiarla, potrebbe proporre lo stesso romanzo già pubblicato
precedentemente , magari rivisto, ampliato e migliorato, oppure
avrebbe migliori opportunità di farsi notare scrivendo un romanzo
totalmente nuovo?
PAOLA PICASSO: Far pubblicare
un testo già pubblicato da altro editore non è facile. In genere nei
contratti c'è una clausola che consente all'editore la proprietà del
testo per almeno dieci anni. Se una scrittrice volesse continuare a
pubblicare, le consiglierei di scrivere qualcosa di nuovo, anche perché i
romanzi vecchi, sia pure di un decennio, sono datati e si sente. La
narrativa si evolve come tutto il resto, i gusti cambiano e quello che
le lettrici apprezzavano dieci, venti anni fa, oggi farebbe storcere la
bocca.
RINGRAZIAMO PAOLA PICASSO PER AVER GENTILMENTE RISPOSTO ALLE NOSTRE DOMANDE E PER I SUOI PREZIOSI CONSIGLI!
POTETE INCONTRARE L'AUTRICE ANCHE SUL SUO SITO: http://paolapicasso.altervista.org/
SE
AVETE DOMANDE O CURIOSITA' SUL LAVORO DI SCRITTRICE DA FARE A PAOLA PICASSO O ANCHE SOLO VOGLIA DI ESPRIMERE LE VOSTRE IMPRESSIONI SUL SUO NUOVO LIBRO, LASCIATE UN COMMENTO.
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