Purtroppo in Italia non sono richiesti particolari requisiti per aprire una scuola di danza e neanche per insegnare una disciplina così delicata come è la danza classica.
Scegliere tra le tante scuole private non è semplice. Ecco allora qualche piccolo consiglio.
In primo luogo è fondamentale, che vi informiate personalmente sulla preparazione dell’insegnante. Non andate mai sulla scia della notorietà cittadina di una scuola, perché non sempre ciò è sinonimo di qualità. Insegnanti di danza classica non ci si improvvisa, né ci si diventa solo per aver frequentato in gioventù una scuola amatoriale. Per acquisire la tecnica accademica pura sono necessari anni di studio costante in una vera scuola professionale, con insegnanti di alto valore e livello artistico.
La tecnica accademica pura è quella che garantisce l’esatta esecuzione del movimento e ciò assicura, non solo la leggerezza e l’eleganza del movimento stesso, ma anche la mancanza di rischi per l’apparato muscolare e scheletrico. Richiedete quindi il curriculum dell’insegnante, e valutate attentamente gli studi fatti sulla base dei diplomi conseguiti.
Anche l’articolazione dei corsi vi permette di valutare la serietà della scuola. I corsi devono essere ben calibrati in base all’età. Non esiste alcuna necessità di precorrere i tempi: la danza classica deve essere insegnata sì con entusiasmo, ma anche con prudenza, per evitare ricadute negative sul fisico.
L’ambiente di studio è fondamentale. La sala di danza deve essere ampia e dotata di apposito parquet in legno, in modo da creare un pavimento elastico per non provocare lesioni alle gambe e alla schiena degli allievi. Il tutto deve essere completato dalle sbarre per l’esecuzione dei relativi esercizi e da ampi specchi, fondamentali perché l’allievo possa imparare ad auto-correggersi.
Tratto dal Blog di Chiara Quartu, insegnante in una scuola di danza classica a Cagliari.