Magazine Cultura

Scuole di scrittura: 1) Genesi - Il talento di Mr. $

Creato il 30 giugno 2011 da Sulromanzo

DollaroC’era una volta uno scrittore bello, giovane, di successo e con un unico grandissimo talento.

No, non la scrittura; no, non la proverbiale arte oratoria.

Il suo talento consisteva nell’aver intuito cosa fare oggi, per supplire agli insuccessi di domani. Ovvero, come rimanere sempre sulla cresta dell’onda.

In parole povere: come continuare a far parlare di sé anche se i suoi libri ormai non li legge più nessuno.

 

Per salvaguardare l’anonimato e allo stesso tempo per rendere un’idea della persona, d’ora innanzi lo chiameremo Mr. $.

 

E dunque Mr. $, cui non è mai mancata una certa dose di grandiosità, comprò uno dei palazzi più signorili del centro, lo migliorò, ammodernò e lo riempì di amici leccapiedi scrittori rigorosamente meno famosi di lui - non sia mai che la sua stella possa illuminare meno delle altre - e lo trasformò in un luogo cool e di tendenza:

una scuola di scrittura, niente meno.

E visto che aveva le idee ben chiare in testa e voleva che fossero ben chiare anche agli altri, scrisse a caratteri cubitali, le seguenti rigidissime regole:

 

Non si scrive nella scuola di scrittura.

Non dovete mai parlare di voler scrivere nella scuola di scrittura.

Niente portatile, niente taccuino.

Si legge un solo libro per volta: il mio.

Si passa alla lettura del secondo libro, sempre mio, solo quando si è terminata la prima lettura o quando uno di voi dirà basta, o sarà troppo spompato o si accascerà a terra.

Se è il vostro primo giorno alla scuola di scrittura, dovete per prima cosa imparare a memoria uno a scelta dei miei romanzi.

 

Dopodiché, affisse il decalogo sul portone d’ingresso e si mise in attesa.

Inaspettatamente (per noi, non di certo per lui) la scuola fu invasa da aspiranti futuri non scrittori, idolatranti la sua immagine, disposti a pagare ogni prezzo (rette stratosferiche per prime), pur di essere ammessi e carpire i segreti del mestiere.

Ops.

 

Sì, ma quale mestiere?

 

Tutto considerato si trattava sempre di una scuola di scrittura fondata sulla non scrittura…

E dunque il nostro intraprendente Mr. $, che oltre alla grandiosità non mancava di certo d’ingegno e di fantasia, diede il via a tutta una serie di corsi e lezioni dai nomi roboanti.

Qualche esempio:

Romanzo e finzione, ovvero dell’arte di far finta di scrivere un romanzo di successo quando nel computer spadroneggia da anni il deserto del Gobi;

Intellettuali e finzione, ovvero dell’arte di spacciarsi per intellettuali alla fiera delle vanità con lo scopo di imbambolare nonne, fidanzate e amici delle medie.

Degno di nota, visto l’incredibile successo e le innumerevoli edizioni:

Autostima e finzione, ovvero come convincersi di essere il migliore non scrittore al mondo, intoccabile, non criticabile, assolutamente indiscutibile, bizzoso, borioso nonché permaloso.

Manco a dirlo, quest’ultimo corso era tenuto personalmente dallo stesso Mr. $.

 

Gli anni passarono e il tempo diede ragione a Mr. $, la scuola crebbe di fama e notorietà in modo inversamente proporzionale al numero di copie vendute degli ultimi suoi romanzi.

Il che, comunque, non lo turbò più di tanto.

 

Grazie alla scuola, ancora oggi, si continua a parlare di lui. E questo, l’avevamo capito, era la sola cosa che gli premeva.

The end.

 

Una domanda: e vissero tutti felici e contenti?

Non proprio.

Uno sparuto gruppo di ribelli ha osato violare le regole della scuola iniziando a scrivere di nascosto e sotto falso nome. Una volta scoperti, è stato fatto loro un processo sommario, al termine del quale sono stati condannati alla pubblica interdizione dei loro manoscritti da agenzie, concorsi e case editrici.

 

Con buona pace dell’ego del nostro Mr $.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :