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Scusate ma io scendo qui

Da Distesa
L'avevo già detto in tempi non sospetti che mi sarei preso un anno sabbatico da fiere ed esibizioni varie. Con l'ultima "bomba" dei vini naturali al Vinitaly (si può approfondire qui e qui), quello che era un intendimento diviene una certezza.
L'implosione dell'avaguardia naturale denunciata con grande anticipo da Porthos (salvo poi contribuire ad uno dei colpi finali) arriva al suo apice, con una mail anonima, un'idea un pò strampalata (fermare lo spazio in attesa di vedere le reazioni/adesioni), una totale assenza di partecipazione e di progetto, gli imbarazzati silenzi e i commenti fuori luogo degli altri protagonisti della vicenda (Vini veri e VinNatur), le richieste di partecipazione che iniziano già ad arrivare, a otto o nove mesi dagli eventi in questione. Una follia.
Quindi niente Fornovo, niente Leoncavallo, niente mercato FIVI, niente Roma, niente Agazzano, niente Cerea, niente Vinitaly. Serve una pausa. Una riflessione sui semi che sono stati lanciati e su come siano germogliati. Su chi siamo e su quello che vorremmo essere. Certamente questa riflessione è stata fatta, e bene, dentro contenitori come La Terra trema e GustoNudo (non a caso derivazioni del vecchio Critical Wine) e sarebbe logico continuare a partecipare perlomeno a queste esperienze. In realtà, però, c'è anche da parte mia una certa stanchezza dopo almeno otto anni di giri per fiere e mercati. Sento veramente l'esigenza di una pausa, anche per capire fino in fondo il senso dei molti discorsi affrontati negli ultimi anni e capire la strada da percorrere nel prossimo futuro.
Insomma, scusate ma io scendo qui.

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