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Scuse e solidarietà..

Creato il 18 dicembre 2011 da Gianpaolotorres

 

Scuse e solidarietà..

(Ilex Beller-Hanno ucciso il mio villaggio)

Prima che i tragici fatti di Firenze facessero passare in secondo piano l’assalto di Torino contro il campo nomadi, per quasi un giorno i telegiornali hanno dedicato ampio spazio alle scuse della ragazzina che si era inventata lo stupro, quasi come se la colpa dell’accaduto fosse sua (solo uno tra quelli che ho sentito ha commentato che sarebbero stati altri a doversi scusare): un approccio molto inquietante, perché sembra quasi implicare che se lo stupro fosse stato vero il pogrom sarebbe stato giustificato, come se una punizione collettiva fosse una cosa perfettamente logica.

 Ancora più assurdo prendersela con una sedicenne che non è stata capace di assumersi le proprie responsabilità se pensiamo che questa è una caratteristica costante della società italiana di oggi (dai politici ai genitori che prendono le difese dei figli quando hanno difficoltà a scuola), per cui l’unico problema, quando c’è una situazione difficile da affrontare, non è immaginare le possibili soluzioni ma trovare qualcuno a cui dare la colpa.

Che una ragazza cresciuta nell’Italia di oggi si senta responsabile per un’azione violenta a cui non ha partecipato in alcun modo, solo perché è stata usata come pretesto una sua bugia un po’ sciocca e ingenua, può apparire da un lato come un sintomo incoraggiante di un barlume di speranza che arriva dalla prossima generazione, ma dall’altro dimostra una vergognosa vigliaccheria da parte del mondo degli adulti, pronto a scaricare allegramente su una ragazzina sprovveduta le responsabilità di una società violenta e intollerante.

Anna Segre,insegnante.

…l’articolo segue su:http://www.moked.it/unione_informa/111216/111216.html


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