Magazine Diario personale

Sdp #3.

Da Oliviabluebell
Avevo in programma un interessantissimo post sull'inizio della settimana della moda (che no, io fashion week non la voglio proprio chiamare!!) e invece eventi più grandi di me mi spingono a parlare delle mie sfighe da pendolare.
Da un po' non postavo nulla a riguardo e già credevo che le ferrovie si fossero redente e fornissero un servizio quantomeno decente...la vittoria del pendolare!!
Che al mattino, bene o male, riesco sempre a trovare posto per sedermi, così la sera.
Che non c'erano ritardi e disservizi.
Che avevo fatto amicizia con l'addetto ai tornelli della stazione guadagnandomi un bel "ehi collega, ricordati il viso di questa signorina perchè se la vedi lasciala passare!"...e son soddisfazioni!
Insomma ho cantato vittoria troppo presto e inesorabilmente sono stata punita.
Iniziamo da martedì.
Arrivo in stazione per il mio solito treno, non faccio in tempo ad alzare lo sguardo verso lo schermo con gli orari e sento che...a causa di un problema tra una stazione e il capolinea milanese la circolazione era soppressa.
Mi è venuto un mancamento, seguito da un vaffanculo sonoro e da un "e mo' io me ne vado a casa!". Ma si sa che sono ligia al dovere e mi sono cercata un percorso alternativo, in cui sono anche stata scambiata per l'addetta del servizio informazioni dato che tutti chiedevano a me.
Ok, sono 15 anni che sto sui treni e un minimo ne capisco, ma che palle...vedi che sto leggendo e mi disturbi con le tue domande??
Sorvoliamo.
Sta di fatto che sono arrivata in ufficio alle dieci e venti....non so se mi sono spiegata DIECIEVENTI!
Che poi per recuperare mi è toccato rimanere attaccata alla scrivania fino alle sette e venti...guardando con aria sofferente tutti i miei colleghi che se ne andavano beatamente a casa.
Stamattina ero tutta felice e contenta che mi ero fatta una passeggiata (leggasi come marcia a passo svelto) per arrivare in stazione e quel minimo di attività sportiva giornaliera era stata coperta ed ero pure in orario.
Salto sul treno, letteralmente dato che tutta questa attività fisica mi aveva resa agile come quello dell'Olio Cuore, e mi siedo a leggere.
No, nessuno mi ha disturbata...peggio!
Arrivo alla seconda fermata in Milano city del mio trenino, quella che non so nemmeno dove siamo...e...di nuovo segnalano un guasto che ci costringe a rimanere fermi per un imprecisato periodo di tempo.
Mi sono fiondata in strada alla disperata ricerca di un modo per giungere in ufficio, mi faccio raccattare dal primo tram che passa e che, sia ringraziato chi sta nelle alte sfere, mi ha portata direttamente sotto l'ufficio!
Sì, però sono arrivata alle dieci....ripetiamo tutti insieme...ALLEDIECI!
Va bene che è da un po' che il servizio era decente e senza ritardi, va bene che state facendo dei lavori, va bene che è settembre (e anche se non c'entra niente però ci stava bene!), va bene che c'è penuria di personale dato che stanno tutti ai tornelli, ma io l'abbonamento lo pago, cazzo, e pretendo che corrisponda a un servizio decente. E ripeto DECENTE perchè non pretendo la puntualità svizzera, che cribbio!
Ma almeno non arrivare in stazione al mattino e avere il terrore di quello che potrebbe succedere...cercando di studiarmi a memoria la rete dei mezzi di trasporto milanesi per avere un piano B pronto ad ogni evenienza!
Ora, sto pensando a varie attività sovversive contro le ferrovie...mi sono pure messa a seguirli su Twitter che manco una stalker...ma tra tutte le opzioni che ho valutato, il rogo rimane sempre al primo posto. Qualcuno si vuole unire?

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