Oggi solo per avere osato fare notare cosa faceva Lucia Borsellino fino a ieri (la dirigente della sanità, lavorando fianco a fianco di Russo, assessore di Lombardo) me le sono sentite dire di ogni colore.
Ecco questo è puro berlusconismo mediatico.
Basta un cognome, formato spot, nel Colosseo degli affamati di giustizia.
Nessuno vuole nemmeno sapere che Lucia Borsellino si sente in continuità con quella giunta e che parlare di rivoluzione è solo operazione mediatica.
Il mio non è un giudizio tecnico, è la raccolta di un dato di fatto, che sarebbe confermata anche dalla diretta interessata, basta leggere qui.
Ma nel paese del tifo è meglio offendere chi ti smonta il sogno che chi ti ha ingannato.
Nel Paese in cui basta un cognome come se ci fosse identità nel sangue, automaticamente, è meglio tacere e allinearsi ai luoghi comuni di memoria monarchica. Ebbene: non è detto che lo stesso cognome è indice di identico comportamento sociale. E’ da stolti pensarlo. Magari Lucia Borsellino, è una bravissima persona, onestissima.
Ma non vi pare che incoronarla come “onesta” solo in quanto figlia sia un postulato sociale assurdo?
Buona notte, Sicilia.