Magazine Diario personale

Se ci entra, te ne metto di più

Da Giovanna @giovanna_rai
Non ho capito se everywhere o solo nella mia isola fortunella, è iniziato lo sciopero dei benzinai.
O meglio, inizierà stasera e finirà venerdì sera.
L'ultima volta che hanno scioperato i benzinai o gli autotrasportatori, nei supermercati della mia città non c'era il LATTE e si vendeva una cassetta d'acqua a 4euro4.
I negozi di SCARPE vendevano, allo stesso prezzo di un fegato a km 0, bidoncini di benzina, nessuno aveva più rapporti sociali, le malattie di importanza sotto l'ebola erano giudicate non necessitanti visita medica e i fidanzati non facevano più sesso, almeno non live.
Visto il quadro da cavalieri dell'apocalisse, sono andata a fare benzina.
Il primo distributore l'ho evitato, perchè il benzinaio è, nella migliore delle ipotesi, un maniaco sessuale e mi indispone un po'.
Il secondo, misteriosamente libero.
"E' finita signorì".
Mistero chiarito.
Terzo benzinaio.
Penso.
Dev'essere laggiù, dopo la gente che si morde vicendevolmente.
In un'ora di fila ho visto cose che voi umani non potete immaginare.
Gente che urlava.
Gente che abbaiava.
Gente che diceva parolacce.
Gente che stava per mettere le mani addosso alla gente: io.
Un uomo salta la fila, tenta di infilarsi tra due macchine.
Primo signore: "Ehi senta la fila è laggiù"
uomosenzafila: "eh sì"
io: "la fila è in fondo"
u: "sì, io resto qui"
io: "devi vedere chi ti fa passare, io piuttosto mi faccio tamponare".
L'ultima volta che ho fatto benzina in presenza di uno sciopero ero in Mozambico, su un fuoristrada gigantish, scalza, che sbucciavo una mela, munita di coltello.
Alla seconda moto che mi è passata avanti, ho accelerato.
Non è passato più nessuno.
L'uomosaltafila va via.
Essendo l'unico rappresentante di sesso femminile, parlante italiano, che non bestemmiava, che non diceva parolacce, sotto i 75 kg, c'è stato un clima di discreta dolcezza nei miei confronti.
I miei amici camionisti chiedevano la mia opinione ogni volta che decidevano di abbattere il furbo di turno.
Alla fine ci siamo salutati tutti come una grande famiglia.
E benzinaio?
Nessuno mi aveva mai detto con tanta dolcezza:
"Se ci entra, te ne metto di più".
Sono commossa.
 

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