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Se i 'serial' surclassano il cinema...

Creato il 27 aprile 2014 da Kelvin
Non sarò mai un 'serial addicted', per ragioni esclusivamente personali. Però una riflessione sulle serie tv va fatta, poichè questi prodotti ormai stanno invadendo (e stravolgendo) il mercato dell'audiovisivo, arrivando dove il cinema (soprattutto quello commerciale) non arriva più. Tuttavia, pur riconoscendone i meriti, non sono del tutto convinto che non abbiano controindicazioni...

SE I 'SERIAL' SURCLASSANO IL CINEMA...

Lost

I lettori più attenti probabilmente si saranno accorti che questo blog non ha mai parlato di serie tv... battute a parte, il motivo è facilmente spiegabile: il sottoscritto non ne segue nessuna, non ne ha mai seguite e, per quanto nella vita non si possa davvero mai dire mai, difficilmente lo farà in futuro. Ma, badate bene, non per spocchia intellettuale o repulsione nei confronti del mezzo televisivo, semplicemente per un fatto del tutto personale: non amo la serialità, mi ha sempre messo ansia, non sopporto l'idea di 'correre' il rischio di perdere una puntata e poi cercare di recuperarla prima di quella successiva... è uno stress di cui faccio volentieri a meno. So bene che oggi si può ovviare a ciò grazie ai videoregistratori, i decoder intelligenti, i cofanetti completi in vendita e altri metodi più o meno legali (fermiamoci qui...) ma il punto non è questo. Il punto è che, per ammissione degli stessi serial-addicted, questi prodotti finiscono per creare dipendenza. E io non voglio dipendere da nessuno nè cadere in crisi di astinenza televisiva. Tutto qui.

SE I 'SERIAL' SURCLASSANO IL CINEMA...

Breaking Bad

Ma ovviamente, aldilà di quello che penso io, il fenomeno rimane e non si può sottacere. E la realtà ci dice che le serie tv sono entrate di prepotenza nei gusti del pubblico, con risultati talvolta clamorosi. Le ragioni sono essenzialmente due: la prima è l'evidente crisi di idee e creatività che sta attraversando il cinema mainstream. Le produzioni hollywoodiane (ma non solo) sono ormai sempre più costose e ingombranti, farcite di effetti speciali e diavolerie tecnologiche che fanno lievitare a dismisura il budget di ogni film (basti pensare che ormai un film da 50 milioni di dollari viene definito un 'prodotto medio'...) Questo comporta necessariamente che ogni pellicola al botteghino debba come minimo recuperare i soldi spesi, cosa non sempre scontata. E allora è chiaro che si preferisce andare sul sicuro, puntando su prodotti standardizzati, piatti, sceneggiature mediocri e scontate, fatte apposta per il pubblico di massa, rinunciando alla sperimentazione e guardando con diffidenza tutto ciò che è 'nuovo' (e quindi rischioso).

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Game of Thrones


Le serie tv invece, avendo costi di produzione notevolmente più bassi, offrono maggior spazio alle idee: si rivolgono a un pubblico più adulto, più smaliziato, 'di nicchia', puntando su soggetti originali, alternativi, con trame strutturate e ben costruite. Insomma, non potendo 'sorprenderci con effetti speciali', usano le armi della creatività e della professionalità.
La seconda ragione riguarda invece proprio il pubblico, ed è prettamente economica:  il biglietto del cinema costa molto, per alcuni troppo, e con la diffusione (soprattutto oltreoceano) della tv via cavo le famiglie preferiscono di gran lunga vedersi questi prodotti in casa propria comodamente seduti davanti al televisore. Per questo alcuni canali 'avanguardisti' in materia hanno puntato massicciamente sui serial, producendoli in proprio e studiando attentamente le aspettative dei propri utenti. Si pensi ad esempio all'americana HBO, colosso da oltre 40 milioni di abbonati capace di dare vita a programmi di enorme successo: non solo telefilm (tra i quali figurano comunque serial famosissimi come Sex and the City, The Sopranos, Band of Brothers, Boardwalk Empire, Game of Thrones) ma anche veri e propri lungometraggi di assoluta qualità: il caso più eclatante è quello, recente, di Behind the Candelabra, film rifiutato da tutti i produttori hollywoodiani e poi trionfatore sul piccolo schermo con tanto di pioggia di Emmy Awards...

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The Sopranos


Lo spunto mi serve per arrivare alla parte che più m'interessa, ovvero la sempre difficile convivenza tra cinema e televisione, questione atavica ma mai risolta... e oggi ancora attualissima: voglio dirlo chiaramente, sono più che mai convinto che il proliferare delle serie tv non faccia bene al cinema. Lascio a voi la discussione se questo sia più o meno giusto, fermo restando che come detto gli studios cinematografici hanno le loro brave responsabilità nella crescente disaffezione del pubblico. Ma il problema è un altro, e secondo me molto più importante e sottovalutato: le serie tv allontanano la gente dalle sale facendole perdere il gusto, il piacere, diciamo pure il 'rito' di vedere un film al cinema... Non ne faccio una questione qualitativa (e ripeto, per l'ennesima volta, che il livello di molti serial è di gran lunga superiore alla produzione cinematografica) ma puramente culturale: lo spettatore che se ne sta incollato davanti alla tv perde quella sensazione di bellezza e di magìa che solo il grande schermo riesce a darti... si perde la gioia del cinema come evento collettivo, la sua funzione sociale e aggregante. La tv, insomma, rende più soli e questo è innegabile. Senza tener conto, poi, dell'appiattimento tecnologico sul modo di fruizione del cinema stesso: per un adolescente di oggi infatti vedere un film (o un serial) in tv o sul computer o sul telefonino è praticamente la stessa cosa... stiamo diventando onnivori di tecnologia ma non distinguiamo più le prelibatezze dal cibo industriale.

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Homeland


Per questo, malgrado tutto, preferisco ancora il cinema alla tv. Forse (anzi, sicuramente) sto invecchiando, però mi ostino ancora a credere nelle luci che si spengono, nelle immagini sparate in faccia, nelle poltrone delle prime file, quelle dove nessuno vuol sedersi ma che i cinefili adorano e corrono ad occupare, per poter essere i primi ad essere catturati da ciò che viene proiettato... Il cinema è romanticismo allo stato puro! E ce n'è un gran bisogno...

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