Magazine Cultura

Se il mio blog fosse un posto reale… come sarebbe?

Creato il 18 gennaio 2014 da Anncleire @anncleire

STORIA DI COME ANNCLEIRE SOGNA IL SUO PICCOLO MONDO

Sapete quanto mi piaccia curiosare in giro per il web alla ricerca di nuove idee per il blog e quando ne trovo una carina per me è proprio impossibile dire no. Ecco che l’altro giorno su Facebook, sulla pagina del blog Reading is Believing, mi sono imbattuta in una iniziativa molto carina. Mi sono informata, ho letto tutti i post e ho lasciato sedimentare nel cervello quello che avevo scoperto.

Dopo tre giorni di riflessione avevo partorito un post tutto mio nel cervello e mi sono detta “perché non contattare l’organizzatrice per vedere se posso farlo?”. Odio chi ruba le mie idee senza permesso, figuriamoci se io lo faccio con gli altri. Per me il rispetto è tutto.

Ieri mi sono decisa finalmente a scrivere a Monica di Books Land e vedere se potevo adottare la rubrica. In breve mi hanno detto si… e ora eccomi qui!

Tutto nasce da questo post di Alessia de “Il profumo dei libri” in cui ipotizzava l’esistenza del suo blog come un luogo fisico. Come lo vedeva? Come se lo rappresentava? Allora Monica sulla base di quelle domande ha organizzato un Blog Tour insieme ad altre ragazze e alla stessa Alessia:

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

14/1 Monica Books Land

16/1 Leda Dreaming Fantasy 

21/1 Daniela  Un libro per amico

23/1 Denise Reading is Believing

28/1 Alessia Il profumo dei libri

E io? Ci tengo innanzitutto a sottolineare che NON FACCIO PARTE DEL BLOG TOUR, mi piaceva solo l’idea di costruire il blog come un luogo fisico. Per me è sempre stato molto più che una serie interminabile di “0” e “1”, è come una casa accogliente, un pezzo del mio cuore.

Negli ultimi tre giorni me lo sono immaginata prendere vita e illuminarsi, modificarsi, spalancarsi di fronte alla mia fantasia. È come costruire un castello di carte, sai che prima o poi cadrà ma ci metti comunque tutto il tuo impegno per costruirlo.

Io sono un po’ come la ragazza del quadro "Il sogno" di Corcos un essere dall’espressione persa, seduta su una panchina a pensare al libro appena terminato e a scegliere quale iniziare.

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Ammetto che quando è nato il blog assomigliava più allo sgabuzzino del sotto scala in cui dormiva Harry Potter a casa degli zii che a qualsiasi altra cosa. Angusto, ristretto, privo di arredi, se non il letto e tutto impolverato.

 

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Ma ho sempre voluto che si trasformasse come una specie della “Stanza delle Necessità” per darmi tutto quello che volevo con una passeggiata per tre volte davanti alla sua porta. Certo che non lo è per renderlo come voglio, mi ci sono impegnata io seriamente.

 

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

A volte assomiglia semplicemente ad un quadro di Escher con le sue mille scale contorte che sembrano non portare da nessuna parte, che si frangono contro mille piani paralleli, che non si incontrano, si complicano, ma alla fine sono più semplici di quello che non si crede.

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Per lo più io il blog me lo immagino come un luogo tranquillo, io abito in un Borgo medioevale nel maceratese:

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Un paese dove le macchine passano a singhiozzi, dove non c’è molto schiamazzo, la vita è placida e siamo circondati dalle colline. Quelle colline che si perdono alla vita che si avvicinano progressivamente al mare e si accavallano, si rincorrono fino agli Appennini, quella spina dorsale che attraversa il suolo italico in lunghezza. Sia tempestate dal verde estivo dei campi in pieno rigoglio, sia d’inverno con la neve che scende, si deposita, conferisce un innaturale bianco al tutto.

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Una passeggiata in campagna, o in mezzo ad un bosco, quelle piccole macchie scure che puoi vedere passando con la macchina dalla provinciale che si dirama in ogni direzione.

O come in questo quadro di Van Gogh pochi alberi che fanno ombra, sotto cui accoccolarsi per aprire un libro, leggere e amare.

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Ma in alcuni momenti, in momenti epocali e assolutamente sorprendenti, ecco che, all’improvviso, si accende a festa, in occasioni speciali, con eventi particolari, e allora è una palla accesa, al centro della scena. Questa l’ho fotografata a Napoli, questo Natale, quando sono scesa per andare a trovare i miei parenti.

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

O come un salone a festa, pieno di gente elegante, una prima a teatro, un ricevimento, un banchetto, una scena degna del “Salotto della Principessa Matilde” di De Nittis.

 

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Può anche capitare, anzi mi ci sento molte volte, che il blog sia l’unica cosa che emerge dalla nebbia. Sono sempre piena di impegni, di faccende da risolvere e capita che mi perdo, che mi faccia prendere da altro.

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Ma questo piccolo angolo di internet, questo accumulo di notizie, recensioni, vita, è una delle poche cose che mi tengono in piedi la sera. Anche ieri, mentre preparavo questo post ero stanca, confusa, finita, ma preparare e vestire questa nuova iniziativa mi hanno fatto ben sperare, ed eccomi a condividerla con voi. Con un pezzo di pane di mosto spalmato di Nutella.

 

SE IL MIO BLOG FOSSE UN POSTO REALE… COME SAREBBE?

Se l’occhio è importante anche l’orecchio vuole la sua parte… alcune canzoni che risuonerebbero del il blog potesse cantare… avere una filodiffusione???

Atlas dei Coldplay

Ho Hey dei The Luminers

Head full of doubt/ Road full of promise dei The Avett Brothers

Panic Station dei Muse 

Piaciuto questo viaggio nella mia testa? Che ne pensate? Verreste a vivere nel mio blog? E voi come immaginate il vostro piccolo angolo tutto speciale? Raccontatemelo in un commento… e il luogo più interessante farà un’apparizione nella mia pagina fb.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :