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Se il mio gatto potesse parlare…

Creato il 22 luglio 2011 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

… stamattina direbbe:

Sono proprio stufo di questa tizia che continua a girarmi intorno, a parlare dicendo cose che non capisco e a grattarmi la pancia. Prima mi gratta la testa e le orecchie, poi mi gira sulla pancia e inizia ad arricciarmi il pelo e a chiamarmi “Pecorotto”, poi si corica in modo che il suo brutto muso sia alla stessa altezza del mio bel muso, e continua a parlare parlare parlare. Io voglio dormire in pace su questa montagna di cotone nero e accanto a questa pila rigida di strani parallelepipedi colorati. E lo so che tra poco questa tizia dovrà prendermi in braccio e ficcarmi in bocca qualcosa, ma se lo facesse tacendo…! E invece anche in quel caso parla parla parla parla, non la sopporto più.

Se il mio gatto potesse parlare…

Micio mi dispiace, lo so che ti rompo l’anima, ma stamattina non sto tanto bene e in casa ci sei solo tu. Con Anacleto non posso parlare di certe cose, non mi resti che tu.

Ps. la montagna di cotone nero sono i miei vestiti su cui ti do il permesso di dormire sopra infischiandomene dei peli che perdi, la pila rigida di strani parallelepipedi colorati sono i miei libri che gentilmente ti offro perchè so che ti piace grattarti con gli spigoli anche se tre volte al giorno li fai cadere tutti. Dovresti almeno essermi riconoscente!

 



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