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Se io fossi regista...

Creato il 20 ottobre 2015 da Jeanjacques
Se io fossi regista...
Chi tiene un blog, di solito, lo fa perché vuole comunicare al mondo una sua passione.O perché si annoia.E vuoi per incrementare ulteriormente questa passione, o perché nel cercare di non annoiarsi ci si annoia ancora di più, ogni tanto ce ne usciamo con questi simpatici giochetti. E no, non mi riferisco ai giochetti che pensate voi. Brutti sozzoni!A questo giro il merito va dato al buon Kris Kelvin, autore del bellissimo blog Solaris, che ha ideato un simpatico gioco: quali sarebbero i cinque film che avremmo voluto dirigere se, nella nostra vita, fossimo diventati dei registi?Ammetto che quella di diventare regista è stata una mia fissa per molto tempo ma... l'impossibilitò di fare degli studi e delle esperienze apposite, oltre che lo scoprire di essere così pigri da non poter avere l'energia di gestire così tante cose per far venire al meglio il risultato finale (o forse perchè il cinema era destinato ad essere una passione 'passiva'), mi hanno portato su altri lidi.Però sì, questo è stato un pensiero che ho fatto molte volte.E con diversi film.Eccovi quindi le mie cinque scelte. Penso che a fine lettura la schizofrenia dei miei gusti sarà più lampante che mai.Se io fossi regista...
OLDBOY - DI PARK CHAN-WOOKSe io fossi regista...Sì, lo so, ormai ho rotto le palle a tutti con questo film.Ma cercate di capirmi... credo che, ancora oggi, rimanga la pellicola più bella che ho mai visto. O almeno, quella che ha saputo scuotermi di più. Se ho iniziato a scrivere, credo sia stato perché volevo cercare di raggiungere livelli come questi, anche se con un altro media. Purtroppo sono ancora bel lontano dal riuscirci.IL CAVALIERE OSCURO - DI CHRISTOPHER NOLANSe io fossi regista...Ho sempre pensato che fare gli Autori, per certi versi, sia troppo facile. Una parte di me mi suggerisce sempre che il vero talento, in alcuni casi, sia in quello non di parlare solo ai cosiddetti 'cultori' (da non confondersi con culturisti), ma di arrivare agli occhi e al cuore di tutti.Credo che con questo film Christopher Nolan sia riuscito a fare una sorta di cinema a 360°. Da una parte l'azione che tanto diverte, senza però tralasciare delle opportune riflessioni e, scusate se è poco, delle sequenze che sono puro cinema. Che piaccia o non piaccia, non si può dire che sia un risultato da poco.Che poi abbia dato inizio a una schiera di fanboy che fanno rivalutare la politica delle nascite della Cina, è un altro discorso...SE MI LASCI TI CANCELLO - DI MICHEL GONDRYSe io fossi regista...Credo che parlare d'amore sia la cosa più difficile di tutte. Ultimamente sulla questione mi trovo più in dubbio che mai e mi sto anche ritrovando a mettere in discussione delle mie vecchie certezze, trovandomi più confuso di quando avevo iniziato. Fondamentalmente, sono giunto alla conclusione che parlare bene d'amore sia impossibile proprio perché è qualcosa di irrazionale e che sfugge da ogni catalogazione e analisi.Ma porca l'oca, qui ce l'hanno fatta.Inizio a pensare che Charlie Kaufman (non me ne voglia il regista Michel Gondry, che ha fatto un ottimo lavoro, ma credo che gran parte del merito a questo giro vada allo sceneggiatore, cosa che un poco sminchia il senso del gioco) non sia di questo pianeta.DRIVE - DI NICOLAS WINDING REFNSe io fossi regista...Qua vale il discorso fatto per il film su Bats, anche se in maniera un poco inversa - e forse per questo uguale. Perché oltre al saper arrivare alle corde di tutti, una grande abilità sta nel riuscire a rendere interessante una storia che altrimenti sarebbe insulsa.E ammettiamolo, senza la regia di Refn la sola sceneggiatura è poca cosa.Un film che ha avuto, e che ha tutt'ora, il proprio peso grazie soprattutto alla magnifica regia che lo sostiene. E sapere che un prodotto simile porta il tuo nome, non può che riempire d'orgoglio.A HISTORY OF VIOLENCE - DI DAVID CRONENBERGSe io fossi regista...Nonostante tutto, io rimango un tipo molto pane e salame. Forse è per questo che amo i film di Clint Eastwood. E forse è anche per questo che alla fine mi colpiscono sempre le storie semplici ma che, a una seconda analisi, mantengono una complessità non da poco. Come questo film. Che prende spunto da un fumetto che ho trovato abbastanza mediocre, nonostante un colpo di scena finale che mette a dura prova lo stomaco di chiunque, ma che offre una storia semplice che alla fine si rivela molto più profonda. Ma solo all'occhio più attento.Poi c'è anche la violenza, vero leitmotiv di tutta la vicenda, ma mai così elegante e coerente con se stessa.Giocano con noi anche gli amici di:Combinazione casualeScrivenny 2.0In Central PerkPensieri cannibaliNon c'è paragoneWhite Russian500 film insieme

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