Non abbiamo capito nulla. L’Italia non ha più squadre nella fase finale di una coppa europea, ma a molti (moltissimi) sembra non fregare nulla. L’importante è il cugino da irridere o il vicino di casa da sbeffeggiare.
Che fa parte anche questo del calcio e dello sport, per carità, purché sia fatto senza eccessi sgradevoli. Ma guardando il ranking che ci vede declassati al 5° posto, mentre il Portogallo sale al 4° e ci supera, dovrebbe esserci preoccupazione per il sistema calcio italiano. Era dal 1984 che non raschiava così il fondo del barile.
Se l’Italia si scatena e deride la Juventus con lo slogan «sficati» la classifica ranking uefa piange
L’anno prossimo l’Italia partirà dalla quinta posizione: 51.510 punti contro i 52.133 dei portoghesi. Eppure su Twitter si è scatenato lo sfottò totale della Juventus a seguito della sua eliminazione. L’Hashtag #sficati conta migliaia di commenti ironici, sarcastici, talvolta anche divertenti, ma del tutto miopi.
[<a href="http://storify.com/riccardovetere/sficati" target="_blank">View the story "#sficati" on Storify</a>]Lungi da me dare giudizi o approntare sermoni. Ma se un’eliminazione tanto significativa, perché emblematica di una difficile situazione generale, provoca più ilarità rispetto all’attenzione che dovrebbe suscitare – l’Italia al 5° posto del ranking potrebbero significare meno posti per la qualificazione in futuro -, non abbiamo realmente capito l’importanza del macinare punti in Europa; oppure si preferisce il campanilismo fine a se stesso alla crescita generale. Anche queste scelte fanno la differenza.