Mi chiedo come sia possibile in un paese come l’Italia che personaggi come Emilio Fede siano ancora considerati dei giornalisti!
E’ veramente imbarazzante constatare che un uomo del genere, che a stento riesce a formulare una frase di senso compiuto, sia ormai da decenni direttore del telegiornale di una delle 7 (anche se per molto tempo sono state 6) reti nazionali in chiaro! Ed i risultati di 20 anni di Emilio Fede sono ormai evidenti: il Tg4, seguito solo da anziani e da qualche giovane perditempo che si vuole fare due risate, già da parecchio tempo è considerato la barzelletta d’Italia…
Non mi voglio dilungare troppo sull’assurdità di questo pseudo-tg, sulla bassezza del suo direttore totalmente privo di dignità, e nemmeno sull’abusivismo di Rete 4 che utilizza le frequenze spettanti ad Europa 7 (per saperne di più clicca qui, è in Inglese, ma ho scelto Reporter Senza Frontiere per garantire l’imparzialità dell’articolo), perchè ci sarebbe veramente troppo da scrivere…
Mi limito quindi a commentare l’ennesima deriva “leccaculista” (termine che non esiste, ma che andrebbe inserito nei vocabolari adducendo -Emilio Fede- come definizione) andata in scena ieri, 19 Luglio 2010, 18^ anniversario della strage di via D’Amelio.