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Se mi prendessero i nostri nemici

Creato il 01 marzo 2011 da Lucas
Se mi prendessero i nostri nemici
Se mi prendessero i nostri nemicie gli uomini smettessero di rivolgermi la parola;se mi privassero di ogni cosa al mondo,del diritto di respirare e di aprire le portee di ripetere che ci sarà la vitae che è il popolo giudice che giudica;se osassero tenermi come un animalee per terra mi gettassero il cibonon resterò in silenzio, non trangugerò il dolore,ma traccerò dei segni a mio piaceree suonando a stormo il corpo nudoe destando l'angolo della tenebra ostileaggiogherò dieci buoi alla mia vocee spingerò la mano nel buio come un aratroe stretto in un mare di occhi fraternicadrò con la pesantezza di un intero raccolto,con la concisione di un giuramento che prorompe lontano,e nella profondità della notte di guardiaavvamperanno gli occhi della terra manovale,balenerà lo stormo degli anni fiammeggianti,come cieca tempesta Lenin fruscerà,ma sulla terra scampata allo sfaceloStalin distruggerà ragione e vita.
Osip Mandel'štam, 1937. In Nadežda Mandel'štam, Le mie memorie, Garzanti, Milano 1972 (traduzione di Serana Vitale).

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