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Se mi voti ti travolgo di passione!

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Un tempo nel periodo di elezioni amministrative i vari candidati di turno si affaccendavano a promettere questo e quello in cambio di voti.

C’era chi prometteva denaro, chi prometteva una spintarella per quel posto di lavoro al figlio del signor tal dei tali  che li avrebbe portato un gran numero di  voti, c’era chi prometteva addrittura generi alimetari,  approffitando di tragiche situazioni di povertà in cui erano costrette alcune  famiglie del quartiere o della città.

Oggi le cose sono cambiate. I politici e i vari candidati si sono evoluti  cercando di stare al passo con il nuovo modo di fare politica.

Il fautore della nuova politica ovviamente è il signor Berlusconi. E’ moderno, sorride, ammicca e fa battute paragonabili a quelle che potremmo ascoltare in qualche bar o circolo ricreativo per anziani.

Essendo in tema vogliamo ricordare l’ultima perla di cui ci ha deliziati durante il processo Ruby!?

“Le ragazze? Facevano gare di burlesque, si esercitavano! Montavano uno spettacolo, sappiamo che le donne per loro natura sono esibizioniste !”

Così i nuovi candidati, i “giovani”  -sopratttuto quelli della sua stessa corrente politica- cercano di stare al passo del divertente Cavaliere , emulando la sua simpatia sessista e maliziosa.

Qualche tempo fa ad esempio il sindaco di Lecce (Paolo Perrone) , fece parlare molto di sè con questa locandina.

Se mi voti ti travolgo di passione!

“Ciao casalinga leccese. Sono Paolo. Alto, brizzolato, slanciato, tennista. Cucino, stiro,lavo,apparecchio. Se vuoi conoscermi sono spesso in comune. Astenersi perditempo.  Si accettano anche comuniste “.

Per il signor stereotipo : le donne sono tutte casalinghe, interessate ai perfetti candeggi dei bucati, al pranzo da preparare e ovviamente al capello brizzolato del galletto di turno.

Si è rivolto alle donne per farsi votare, ma per le stesse non ha alcun programma politico da proporre ma solo un elenco delle sue doti fisiche :

-alto

-slanciato

-brizzolato

Tutto ciò fa doppiamente rabbia se pensiamo che nella stessa città la nuova categoria di casalinghe sono giovani plurilaureate che hanno visto sfumare i propri sogni e soprattutto i propri sacrifici nelle mura domestiche, perché la realtà in cui vivono non offre altro che un ammiccante galletto che promette di apparecchiare la tavola in cambio di : VOTI!

Come se lavare, stirare o apparecchiare siano attività che debbano essere svolte solo dalle casalinghe.

Casalinga non è colf.

Per non parlare poi del pessimo invito rivolto  alle “comuniste” . Come dicono da GIULIA :

L’occhiolino alle comuniste poi, è la ratifica finale della veridicità dello stereotipo proposto: come dire è inutile che fate quelle che. vi interessa la politica. Tanto, siete tutte donne e in quanto donne, a voi, interessa il contenitore. La cresta, insomma, di un gallo re del pollaio.

Chissà se qualche donna si sarà poi recata al Comune, e soprattuto chissà con quali intenzioni si sarà presentata!? Per andare ad ammirare la sua folta chioma e il suo “fascino martufelliano” o per andare a cantargliene quattro?!

Una nostra lettrice ci ha segnalato questo post, di un altro candidato che ha seguito la stessa strategia di Perrone.

Come possiamo notare nell’articolo riportano l’immagine condivisa da un candidato sindaco della provincia di Taranto che mostra orgoglisamente  la stramba strategia politico-comunicativa adottata da uno dei candidati al consiglio comunale, che appoggia la sua lista.

Se mi voti ti travolgo di passione!

Il canidato alla carica di consigliere comunale promette ad ogni donna che lo voterà una notte di passione.

Ora, non vorrei essere maleducata ma, temo però che lo stesso abbia un po’ peccato di poca obiettività e arroganza .

Insomma, chiedere alle donne di votarlo in cambio di notti focose, offende doppiamente le donne. E terminare con : “E credetemi questo è possibile” mi ricorda le sfide che i ragazzini delle scuole medie si lanciano in bagno tra una misurazione e l’altra dei genitali.

  1. E’ così sicuro di rappresentare un sex-symbol così tanto da potersi permettere di promettere   notti focose in cambio di qualcosa?
  2. Non ha altri argomenti con cui rivolgersi alle donne se non offrir loro notti di sesso trattandole come povere casalinghe tristi e insoddisfatte!?
  3. Che programma politico ha da proporre alle donne affinchè loro decidano di mettere una crocetta sul suo nome e cognome?

Una notte di sesso? No, non basta.

Il voto è fiducia, e come si può dar la propria fiducia a persone che elencano questi argomenti, invece di seri punti su cui poter riflettere e lavorare!?

Vogliamo il pane e le rose : lavoro e dignità e questi politici di rispetto per noi donne dimostrano non averne affatto.

Siamo precarie o casalinghe, sottopagate, non rispettate e sfruttate ma almeno concedeteci  di poter scegliere il partner con cui passare notti focose. Perché questi qui, a noi, non vanno affatto bene.

Secondo voi, se fossero state delle donne -anche dall’aspetto rassicurante- a proporre notti di passione in cambio di voti, la gente come avrebbe reagito?

(Fonti : qui, qui. Immagine : qui )

Faby



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