Se Monti ottiene la fiducia è un colpo di stato, la dittatura della P2, il neo fascismo capitalista. Senza concertazione siamo sudditi del re profitto.

Creato il 22 marzo 2012 da Slasch16

Se Monti dice che la concertazione è finita significa che è finita la democrazia e lo stato di diritto, è dittatura. Un governo che decide quando lavori e per quanto lavori, taglia le pensioni, impone le tasse, aumenta la benzina e ti programma un futuro al servizio del profitto di pochi sulla miseria dei tanti è fascismo.
Se non posso trattare, concertare e partecipare alle decisioni divento un suddito e non un cittadino.
Non mi resta che la rivolta per fame, la rivoluzione no perchè presuppone un movimento ideologico che non c’è più.
la propaganda del regime piduista ha ammazzato anche l’ideologia.
Io non sono più un pensionato che ha lavorato per 43 anni con i suoi diritti ed i suoi doveri, non ho più diritto di parola e di pensiero, mi si toglie la possibilità di trattare e di dire la mia perchè, come dice Monti, la concertazione è finita.
Mi taglia la pensione e non posso dire e fare niente perchè me la taglia alla fonte, mi impone tasse dirette e me le trattiene alla fonte, mi impone tasse indirette con l’aumento dei servizi, della benzina, del costo della vita e della svalutazione del mio reddito ed io non posso dire niente perchè la concertazione è finita.
Non è la concertazione è la democrazia che è finita, la Costituzione  viene calpestata perchè vengono tolti i diritti di cittadinanza a tutti i lavoratori, pensionati, precari e disoccupati e, come ho scritto della Merkel che è riuscita là dove è fallito Hitler con i carri armati e cioè ad imporre la grande Germania che si mangia la Grecia, il Portogallo e adesso pure l’Italia.
La dittatura capitalistica finanziaria parassita ha imposto il suo regime, l’Unione europea al servizio delle banche e degli speculatori ci mette in conto la crisi economica provocata da loro stessi e ci toglie ogni diritto di cittadinanza, da oggi siamo sudditi del profitto e della nuova nobiltà rappresentata dalla politica complice, dalle banche, dalla finanza parassita sfruttatrice.
Mi si impone lo stipendio per decreto, si tagliano pensioni e stipendi acquisiti per decreto, si impongono gabelle e tasse per decreto ed io non posso trattare, concertare, niente.
Secondo Monti devo solo subire e stare zitto  e ci si mette pure Napolitano dicendo che il momento è difficile e tutti dobbiamo rinunciare a qualcosa, questa è una pugnalata alla Democrazia.
Io devo rinunciare per decreto la minoranza che detiene il 48% della ricchezza nazionale dovrebbe rinunciare per volontariato, ovvio che non lo farà mai.
Questa nuova nobiltà parassita e finanziaria non viene toccata da una patrimoniale come si deve, le lobbies non vengono toccate, i finanziamenti ai partiti nemmeno, un fascismo finanziario che di democratico non ha niente ed irrispettoso della costituzione là dove dice che ognuno deve dare in base alle sue possibilità.
L’economia ha ucciso la politica e la politica ha tradito i suoi elettori, di equità fiscale non ne è rimasta nemmeno l’ombra ed il decisionismo di Monti è di stampo fascista se non piduista, il popolo è diventato suddito e subisce tutto per decreto senza poter dire al sua o trattare la benchè minima cosa, il governo va avanti lo stesso.
Lo stesso decisionismo Monti non l’ha dimostrato con le lobbies, con le banche, con il 10% di italiani che detengono il 48% della ricchezza nazionale ai quali dobbiamo aggiungere gli evasori e la malavita organizzata, ciò significa che per gli italiani onesti che non sono il 90% dei rimanenti, da questa percentuale dobbiamo togliere gli evasori e la malavita organizzata ed ovviamente tutti i politici di supporto al regime.
Non sono uno statistico ma sarebbe interessante una ricerca sul tema, quanti sono gli evasori e quanti sono i mafiosi, i camorristi e gli ‘ndranghetisti, diciamo che il 60% degli italiani onesti, o impotenti in quanto sudditi, che rimangono devono vivere con il 20% di ricchezza nazionale che rimane.
Il 10% di italiani parassiti ha il 40/48% della ricchezza nazionale, un 15/20% è appannaggio degli evasori, un 20/25% della ricchezza è in mano alla malavita organizzata ed un 5% alla politica fiancheggiatrice.
Fatto 100 della ricchezza nazionale e tenendo per buone le cifre più basse 40+15+20+5 fa 80, significa che il 60% di italiani onesti deve vivere con il 20% della ricchezza nazionale e pagarci le tasse imposte dal governo senza nessuna concertazione.
Forse la maggioranza degli italiani sudditi del profitto  non se ne rende conto ma questo è un invito alla rivolta, come ho scritto all’inizio, ed è la cosa più pericolosa in quanto priva di strategia e di testa, una rivolta per fame incontrollabile che diventa guerra tra poveri.
La rivoluzione no, perchè richiede un movimento ideologico e l’ideologia è stata ammazzata da trent’anni di qualunquismo, dalla propaganda di regime, dalla strategia della P2 che ha occupato televisioni, giornali, radio e sommerso nel fango politica buona e quella corrotta con particolare riguardo a quella buona che andava sputtanata più di quella corrotta per indurre i sudditi al rifiuto della politica, al disimpegno, al voto di protesta, all’astensionismo, alla scheda bianca per agevolare ancora di più il colpo di stato strisciante iniziato dalla P2 e concluso dai professori al servizio della finanza, delle banche e dei parassiti.
Per i giovani, disamorati dalla politica, non resta che una vita da precario al servizio del profitto con tempi, modi e stipendi stabiliti per decreto come le imposte dirette ed indirette senza nessun diritto di cittadinanza e di democrazia.
Una vita passata da suddito a subire le imposizioni della finanza parassita e speculatrice.
Questo è il vostro futuro, senza concertazione, trattativa, confronto non c’è democrazia ed i partiti che appoggeranno questo decreto  si confermeranno come fascisti, Pd compreso, Napolitano firmando questo decreto si renderà complice del colpo di stato, dello stravolgimento della costituzione e della perdita della democrazia rappresentativa.
Chiunque abbia un ruolo istituzionale, voglia difendere la costituzione e la democrazia, il Presidente della Repubblica in primis avrebbe dovuto bloccare, impedire, far dimettere il professor Monti nel momento stesso in cui ha pronunciato quella frase: la concertazione è finita.
Perchè questo non significa che il governo deve governare, significa che la democrazia è morta perchè il governo non governa nell’interesse del popolo e nell’equità ma al servizio dei potentati, dell’economia parassita, delle banche  e della speculazione.
Significa che dal 22 marzo 2012 il cittadino non è più un cittadino ma è un suddito del capitalismo parassita e senza nessun diritto.
Se a voi sta bene procedete pure, a me non sta bene.
Il sapere, anche senza speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Io non ho speranze ma voi, mi rivolgo alla maggioranza silenziosa e passiva, vi avviate al suicidio democratico e dei vostri diritti, alla sudditanza passiva al servizio del re profitto.
Il nuovo imperatore globale che genere solo disuguaglianze e miseria.
Che differenza c’è tra il discorso di Monti e quelli del duce? Che Monti non ha detto Dio, patria e moschetto, ma il regime è lo stesso che ha tolto i diritti agli italiani per un ventennio.
Bersani, non me ne frega niente sel il Pd si spacca, non potete votare la fiducia ad un governo fascista in mano ai colonnelli della finanza. 



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