Be cool guys, you can play bad because no one will watch you
Strane cose mediatiche stanno accadendo in questi giorni, e qualcuno ha giustamente cercato di dare una risposta a queste cose. Anche riuscendoci, in parte. Sono le stesse cose che sono razionalmente logiche se viste dal (chiaro) lato economico – ma in ogni caso, mi fanno star male comunque.
É venuto fuori – e gli amanti del rugby che bazzicano online lo sanno bene – che la nazionale italiana di rugby è all’estero per i Test Match estivi: le squadre avversarie sono l’Argentina, il Canada e gli Usa.
É venuto anche fuori che io e altri appassionati di rugby non guarderemo le partite in tv, perché nessuna rete li trasmette. Nemmeno una.
Però possiamo usare i nostri computer, naturalmente, e guardarci – chi lo becca in grazia di dio – uno streaming online la cui legalità è sempre un po’ in pericolo, diciamo così.
Quali sono le ragioni che spingono una rete italiana a non acquistare i diritti televisivi per il pacchetto dei Test Match italiani? Eppure, mi ricordo che l’anno scorso li ho visti, su Sky. La risposta si trova nel denaro, naturalmente.
Si presume che molte persone non guarderebbero mai le partite di rugby, perché in concomitanza c’è il campionato europeo di calcio (Euro 2012). Il che è vero in parte. Tuttavia, è anche vero che le partite italiane, sia quelle del rugby che quelle del calcio – non avvengono mai nello stesso giorno e alla stessa ora.
Credo che molti sponsor e investitori televisivi avrebbero acquistato comunque degli spazi pubblicitari durante la trasmissione delle partite di rugby. Non sono un procacciatore di affari né un account manager consumato, ma due conti con l’abaco o con il pallottoliere li so fare anche io. D’altronde, lo strepitoso Sei Nazioni in termini di presenze all’Olimpico e di spettatori alla tv non è mica finito il secolo scorso.
Quindi, la mia domanda è la seguente: in un Paese dove si dice che il rugby è in costante ascesa – così come la sua cultura, i suoi valori e il suo-aggiungi-una-cosa-rugbistica-a-caso, perché nemmeno una rete ha acquistato i diritti televisivi delle partite di rugby? Forse il loro costo di produzione et cetera è davvero così costoso rispetto all’audience e allo share – e di conseguenza alle quote degli investitori? Ma davvero davvero? Onestamente non lo so, ma mi fa un po’ schifo comunque, perché mi sembra quasi che le emittenti televisive abbiano paura di rimetterci, schiave di una tarantella con la palla tonda. Che non è colpa del calcio – sia ben chiaro – ma di chi, ai piani alti, fa la cosiddetta ‘controcultura’. Quella ovale.
Nessuno guarda la nazionale italiana di rugby perché molte persone non possono vederla. Allora non scocciamoci se a nessuno piace il rugby e se la nostra società è malata di calcio. E ancora peggio, non scocciamoci anche quando le persone si lamentano della società dei consumi, perché è proprio quello che siamo. Governati degli inserzionisti e dagli investitori tv.
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Weird media-related things are happening these days, and someone has trying to give an answer to them. Things that are rationally logical seen at the (bright) economical side – but whatever, they make me sick anyhow.
It turns out – and the online rugby people well know it – that the Italian rugby team is overseas for the summer Test Match Tour right now. They are playing against Argentina, Canada and Usa. It turns out – as well – that me and other rugby fans won’t watch the games on tv, because no network will broadcast them. Not even one. We can use our computers of course, by watching an online streaming which is not legal the most of the times.
Which are the reasons for not pushing any Italian network to buy Italy’s Test Matches package? Money, of course. They assumed that not many people would watch the matches because of Football European Championship (Euro 2012). Which is true in part.
However, it’s also true that Italian matches – both rugby’s and football’s – don’t take place the same day at the same time. I guess that many sponsors and tv investors would buy some advertising space during the broadcasting of the rugby games.
So, my question is the following: in a Country where they say that rugby is in constant rise as well as its culture, its values and its-other-stuffs, why has no network bought the broadcasting rights of Italian rugby’s overseas matches? Is their cost really such expensive compared with the audience share – and consequently the investors’ rates? I honestly don’t know, but it sucks anyhow.
Nobody watches the Italian rugby team because many people can’t watch it. Then don’t bother ourself if nobody likes rugby and our society is sick of football. And worst, don’t bother ourself even when people complain about the consumer society, because that’s what we are. Ruled by advertisers and tv investors.
Photo credit by Salvatore Bonocore
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